La lunga strada per tornare a casa è quella che ripercorre non solo le nostre radici, ma le vie che sentiamo ci possano appartenere per innata affinità e impulso. Ed è così che nell’ultima opera di un compositore franco-catalano quale Christophe Goze troviamo la raffinatezza tipica transalpina e i ritmi vorticosi spagnoli uniti a suadenti melodie che hanno l’odore di arabeggianti paesi. The Long Way Home è una mistura ben dosata di vari ingredienti che hanno come linea guida la tipicità delle loro origini volta a mutare in ritmi che passano dal downtempo al chillout più contemporaneo.
Chille the blues dona intense vibrazioni con le note malinconiche del violino, tra flauti da notti d’oriente l’intercalare delle corde inserisce un vecchio valzer da danzare sotto un cielo cupo e stellato. Le noti più seducenti e accattivanti vengono da The Swan che ha colori forti, di terra e sole allo zenit, con chitarre tipicamente gitane ad intromettersi nell’ipnotica atmosfera. What did you say ci porta a spasso per fioriti viali francesi, fischiettando nell’aria gentile della mattina e facendo emergere la vena più pop dell’album; quasi fosse distaccata dalla linea principale, prende spunto da colonne sonore tipicamente anni ’70 di bei film d’autore allentando il turbinio di colori e suoni pregnante in ogni altra traccia. L’etnicità torna in Hello che assembla cori magrebini ad assoli di chitarra presi dal rock più psichedelico.
The Long Way Home è un album gradevole, ben studiato, consigliato per essere gustato negli aperitivi più chic con rossastri tramonti in riva al mare o in serate glamour dove buon gusto e ricercatezza sono i padroni di casa.
Credits
Label: A Buzz Supreme – 2011
Line-up: Christophe Goze
Tracklist:
- A new beginning
- The long way home
- Chill the blues
- The swan
- From father to sons
- Promenade with Satie
- What did you say
- Moonlight
- Hello
- At the end of the street
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