Sono solo le due del pomeriggio e io sono ancora qui a lezione. Oggi sembra non passare mai o forse sono io che non vedo l’ora che arrivi il momento di andare via e raggiungere la Fnac dove mi attende qualcosa che aspettavo da un po’, dove mi attende una persona che aspetto da tempo di conoscere, di poter ascoltare dal vivo.
Lei è Cristina Donà, nuovamente in giro per l’Italia a presentare il suo nuovo lavoro, Piccola Faccia, a pochi mesi dal tour de La quinta stagione. Già il tour… L’ho inseguita tanto senza riuscire a vederla ma non ero mai nel posto giusto al momento giusto. E questa volta non la perdo.
Quando arrivo alla Fnac lei mi passa davanti, nascosta dal cappuccio della felpa e neanche ci provo a fermarla, mi basta sapere che tra poco l’ascolterò.
Scelgo il mio posto e aspetto mentre in sottofondo c’è proprio Piccola Faccia. Finalmente alle 18:00 Cristina Donà arriva, ci saluta, inizia a suonare e subito ci colpisce con la dolcezza della title track. Piccola Faccia è una delle mie canzoni preferite, fin dalla prima volta in cui l’ho ascoltata l’ho sentita così vicina a me, mi fa pensare alla fragilità e alla forza che ogni giorno la vita ti richiede; mi sento spesso una piccola faccia piena di angeli e demoni.
Sul palco Cristina Donà sembra essere perfettamente a suo agio, è così naturale e il suo modo di cantare è affascinante, pieno di passione e sensualità… quella che mette in Sign your name, oppure in Nel mio giardino. Ma sa essere anche piena di energia e grinta come quando canta Triathlon.
Dura poco questa esibizione. Mi lascia la felicità di esserci stata, il rimpianto dei live persi e la speranza di poterne godere ancora. (Lost Gallery)