É stato un venerdì sera speciale ed unico a Bologna grazie alla compagine di 45girifilm ed a tutti i videomakers che hanno invaso pacificamente la città, riempiendola di calore e creatività.
La rassegna di 45girifilm, che è sia festival che bizzarro concorso a tempo, si è conclusa ufficialmente il 21 ottobre in un evento importante dislocato in ben tre location nella splendida cornice de “La manifattura delle Arti”, un polo artistico che abbraccia realtà differenti della cultura bolognese, come il MAMbo, il CinemaLumiere ed il complesso della Cineteca, il DAMS ed il Cassero Gay and Lesbian Center. LostHighways ha partecipato alla serata, dopo aver supportato il progetto nel ruolo di media partner.
I quattordici video finalisti di questo concorso sono stati proiettati in una sala gremita di pubblico, nella quale sedeva la giuria di tecnici ed esperti e Daniele Silvestri, presieduta da Daniele Silvestri; il cantautore romano non svolgeva però solo un ruolo “burocratico”, ma era anche il vero e proprio “premio” di questa seconda edizione di 45girifilm.
Oltre che nella sala Mastroianni del Cinema Lumiere, grazie ai miracoli della tecnologia, in ulteriori due sale, altrettanto ed anche più affollate, si è potuto assistere in contemporanea all’evento.
A tenere le redini della serata è stato un brillante David Riondino, incaricato di presentare i videoclip, le troupes, e mantenere alto lo spirito di una serata di festa che però è stata anche competizione.
I video si sono susseguiti uno dopo l’altro, interrotti solo dagli interventi degli stessi rappresentanti delle troupes che hanno realizzato i videoclip, e dagli imbarazzati incontri tra i primi ed alcune delle band che hanno realizzato invece i brani musicali.
Due mondi tanto vicini e tanto lontani si sono incontrati nell’unico modo possibile in campo artistico: lo scontro. Non violento, non conflittuale, ma scontro inteso come urgenza. L’urgenza di farsi attraversare da una musica e, letteralmente, vedere cosa ha lasciato su di sé, per poi trasformarlo con la propria creatività e doti tecniche proprie dei videomakers.
In questa serata si è respirato un mix di trepidazione e sportività, un clima amichevole che ha abbracciato Alessandra e Massimo, amatissimi ideatori e creatori di questo evento che, proprio nella sua seconda edizione, ha confermato il suo valore e la sua importanza.
Dopo la visione di tutti i videoclip ed una pausa “per deliberare”, è giunto anche il tempo delle premiazioni.
Questi i tre videoclip premiati insieme alle loro entusiaste troupes:
3° CLASSIFICATO – troupe: TUMITURBI Entertainment, band: Heike Has The Giggles, brano: Dear Fear
youtu.be/8JPXa5dGiz0
2° CLASSIFICATO – troupe: SEIPERDUE, autore: Nevica su 4.0, brano: Mario non ha paura
youtu.be/jkni1pcu5is
VINCITORE – troupe: H.SO, band: Stikkereballa, brano: Immobile
youtu.be/nt57VYK2eWI
Considerando la diversa complessità di approccio ai vari brani, la giuria ha inoltre ritenuto doveroso definire una menzione speciale per il modo particolarmente creativo e coraggioso con il quale una troupe è riuscita ed affrontare un difficile, ma estremamente affascinante, brano in concorso.
MENZIONE SPECIALE “CORAGGIO” – troupe: BITPARTDAMEGED, band: (M+A), brano: Adidas
youtu.be/jnS2-1yMl8E
Applausi, urla, abbracci e pure qualche occhio luccicante di commozione per i giovanissimi vincitori di H.SO che nei prossimi mesi saranno impegnati con un lavoro d’eccezione: la realizzazione, con produzione all inclusive, di un videoclip per Daniele Silvestri!
Durante la premiazione scattavano i flash, si realizzavano le prime interviste, fino alla conclusione della serata con un party per premiare e festeggiare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento unico nel suo genere.
Un successo nei numeri (una novantina di iscrizioni, più di sessanta videoclip consegnati entro il termine delle 45 ore, diverse centinaia di persone all’evento finale), un successo per i giovani vincitori, ed un successo pure per chi forse si aspettava migliori piazzamenti, ma che sicuramente ha sfruttato l’occasione per dimostrare il proprio valore tecnico e creativo. (Foto di Emanuele Gessi)