Ci sono album che al primo ascolto ti prendono e ti travolgono e altri che anche dopo un’infinità di giri nello stereo fatichi a capire. Purgatorio, secondo lavoro in studio dei toscani Piet Mondrein, non è sicuramente un disco facile, forse il più ostico tra quelli che mi sono capitati tra le mani nell’ultimo anno. Ammetto che ad un primo ascolto ho pensato che fosse un album un po’ ripetitivo, ma andando a fondo con gli ascolti ti accorgi di tante piccole sfumature che rendono Purgatorio un album davvero interessante. Musiche minimali e ossessive accompagnate da cori e seconde voci capaci di movimentare i brani. L’album è segnato da un’atmosfera cupa, gelida e da testi mai banali o scontati. Testi spietati che descrivono la desolazione, le schiavitù del genere umano attraverso i sette vizi capitali.
Chi si avvicina a Purgatorio deve farlo con lo spirito adatto, con l’idea di mettersi in ascolto, con la voglia di scoprire un album ostico, ma ben fatto. Un cambio di rotta per i Piet Mondrein, ma certamente ben riuscito.
Credits
Label: Ultrovox – 2011
Line-up: Michele Baldini (voci, chitarra, programmazione elettronica) – Caterina Polidori (voci, batteria, tastiera CASIO) – Eva Bianca Dal Canto (seconda voce in Accidia) – Francesca Storai (voci, tastiere, basi) – Valeria Votta (batteria, percussioni, fisarmonica, basi)
Tracklist:
- Paradiso Terrestre
- Gola
- Lussuria
- Accidia
- Avarizia
- Ira
- Invidia
- Superbia
- Antipurgatorio