Dei Nuovi Animali – Musica per Bambini

Emanuele Gessi Album, Recensioni Lascia un commento

Guardo la copertina dell’ultimo disco di Musica per Bambini e mi stupisco di non vedere la dicitura “maneggiare con cura”. Visti i precedenti (Dio contro Diavolo – 2009) so cosa aspettarmi da questo Dei Nuovi Animali. O forse no.
Un terremoto capace di devastare ogni pilastro che sostiene la nostra razionalità, i nostri schemi vanno distrutti, a terra solo macerie dai colori sgargianti e dalle forme più improbabili. Dopo pochissimi istanti dall’inizio dell’ascolto non riesco a fare altro che osservare il mondo e vederlo così: semplicemente da ricostruire, con fantasia.
Tutto può cambiare e magari un giorno esisterà un Nuovo Animale, potremmo morire tutti e lasciare la terra a questa nuova specie: un viaggio in un futuro catastrofico e divertente, disseminato di bombe di creatività e follia. Questo è ciò che Manuel Bongiorni ha creato nel suo Dei Nuovi Animali con narrazioni che si muovono seguendo le orme delle filastrocche, saltando la corda delle rime, sbucciandosi le ginocchia inciampando su campionamenti metal, duellando con le voci di Caparezza e Giovanni Gulino (Marta sui Tubi), volteggiando su melodie leggere e giocose.
Un turbinio di generi che crea il “nongenere” di MxB, inconfondibile, unico ed estremamente punk.
Punk come il suo approccio live, che mette in secondo piano il lato musicale per proporsi con un vero e proprio spettacolo teatral-circense, dove la narrazione esalta l’esasperata ricerca di bizzarria.
Due realtà, quella live (appunto, viva ed ogni volta naturalmente morente) e quella immortale del disco: la prima “low-fi”, la seconda, invece, si mostra curata nei suoni, tanto da apparire irreale e geniale.
Musica che fa “sbudellare il cervello”, che viene pasticciato e ricomposto. Siamo fatti di pongo. Siamo fatti di Musica per Bambini, da suonare e risuonare, per ridere e pensare. Ché se dobbiamo vivere in un’illusione, tanto vale seguire la scuola di MxB, e crearcela.