Capita. Capita che la discrezione e la gentilezza sappiano fermare il tempo. Capita che l’eleganza sappia vestirsi di un tocco che interseca appena il silenzio. Capita che un sogno di nove nuvole, dalle forme soffici e dense, faccia capolino e si mostri solo per lasciarsi ascoltare.
Melancholia I è questo. Ha sfiorato gli ultimi respiri di maggio e si è sistemato all’angolo, come un’attesa. Ha sussurrato. Ha avuto profumi delicati, da subito. Ha spinto la voglia di spiarlo e cercarne i colori. Colori tra gli estremi e le sfumature, così fragili da cercare la dissolvenza, così densi da macchiare e tenere perimetri gonfiati in volumi.
Secondo, dolcissimo eppure inquieto viaggio sonoro di Andrea Liuzza dopo Countless Ways For Pressing Flowers del 2007, salutato come uno degli undici migliori esordi dell’anno e vincitore del concorso Italian Indie.
Melancholia I parla agli occhi di una ragazza. Racconta l’amore che cerca respiro nella purezza. Lascia scivolare la tristezza, i ricordi amari e teneri, le visioni delle delusioni, le lacrime che non superano il limite e restano nell’attimo del distacco. Un disco che ha un’anima. Un disco che fonde i deliri alchemici dell’elettronica, la semplicità delicata dell’acustico e le parole ordinate per segni/sensi. Un disco e un monito consegnato come un pacco inaspettato in un giorno di pioggia… Attenzione: questa storia ti spezzerà il cuore in due. E allora scarti il pacco. E allora trovi autolesionismo, conigli rosa, uccellini feriti e una promessa fatta per l’eternità. E allora ti fermi. E allora pensi che il cuore batte e non annega nelle fughe.
Born spiazza, sincronizza i referenti verso il mondo della musica islandese più temeraria e fiera, verso le trame senza coordinate dei voli sull’assurdo dei Radiohead… ma è suggestione perché il brano ha un gesto di stizza tutto suo come nella violazione di una crisalide… “This is not my place / This is not my people / This is not my day / This is not my story / This is not my life”.
Melancholia ha il piglio dei suoni che si scorticano e poi fluiscono nelle soluzioni d’apertura che cercano la magia di un intermezzo d’acqua sintetica dal cielo… “And I’m coming out again / Madness! / Maybe we should stop before / Hurting gets too much yeah!”.
Birdie cambia la mano al gioco e detta un ritmo che incalza la fragilità di una rimembranza… “When I was a little child I found a bleeding birdie one day / My papa told me he had cured him and I believed it / They called me the little prince”… una rimebranza che è trasfigurazione che osa esplodere… “I had never been rejected / I had never doubted myself”.
I kissed Alice disegna una storia ai bordi del tempo che scorre e si scioglie in un crescendo timidissimo e brevissimo.
Sick rivendica e contorce fino a chiedere di più… “Do you love me too? / Can you care for me? / You know I’m good”.
Pink rabbits are always happy dischiude un testo splendido: mischia i sentimenti a costruzioni surreali che restano nel gioco della dolcezza, però… “The more I love you the more I lose you / I feel like a child who can’t exist / And feels his soul like a fist / And pink rabbits are always happy”.
Wolf è inarginabile condensa di suoni e corsa di parole. Visionaria, claustrofobica e acida, semplicemente splendida. Strutturata sul filo sottile della complessità… “And I know for sure that I like your grace / The way you smile the tears on your face”.
Come un ancora nel passato… I miss you forever.
Come un cerchio che sa chiudersi nella grazia di tasti lievi… Unborn.
Gli echi d’Islanda, Lisa Germano e Daniel Johnston, il surrealismo, l’alchimia, la neve, la vita nel suo bene e nel suo male: Andrea rivela i suoi conigli rosa, gli stessi che hanno animato una vena creativa che ha toccato anche colonne sonore per cortometraggi, spettacoli teatrali, installazioni sonore.
Musica come un funerale per un uccellino morto.
Credits
Label: Homeditions/Distribuzione CdBaby – 2008
Line-up: Andrea Liuzza (Lyrics and music)
Tracklist:
- Born
- Melancholia
- Birdie
- I Kissed Alice
- Sick
- Pink Rabbits Are Always Happy
- Wolf
- I Miss You Forever
- Unborn
Links:Sito Ufficiale,MySpace
Wolf – Preview
Free Download: Wolf.mp3.
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