Stefano Edda Rampoldi è conosciuto per essere stato il cantante dei Ritmo Tribale, una delle rock band italiane più importanti degli anni ’90. Nel ’96 Edda abbandona la band e dopo un lungo periodo di silenzio, nel 2009 torna con il suo primo album Semper Biot (pubblicato da Niegazowana con la produzione artistica di Taketo Gohara). Nel settembre 2010 esce, sempre per Niegazowana, In orbita, un’EP live di cinque pezzi registrato a Radio Capodistria per l’omonima trasmissione radio condotta da Ricky ed Elisa Russo e nell’estate del 2011 Edda torna in studio per le registrazioni del nuovo album, Odio i vivi. La produzione artistica è ancora affidata a Taketo Gohara. Le registrazioni vedono, ancora una volta, la partecipazione di numerosi musicisti: oltre a Sebatiano De Gennaro alle percussioni, infatti, si alternano in studio Francesco Arcuri (concertina, sega musicale, santur, autoharp), Dario Buccino (lamiere), Josè Fiorilli (Hammond), Gavino Murgia (sax, flauto, duduk), Mauro Ottolini (trombone, tromba, flicorno), Cesare Picco (pianoforte), Filippo Pedol (contrabbasso), Alessandro “Asso” Stefana (organi, tampur, chitarre), Achille Succi (clarinetto, sax, flauto) e il quartetto d’archi EdoDea. Odio i vivi viene pubblicato il 28 febbraio 2012 e vede la collaborazione anche di Giornata Mirai de Il Teatro degli Orrori (nel brano Gionata).
Odio i vivi è un album sofferto, crudele, che ferisce. Un disco che non lascia scampo. Edda non si nasconde: si mette a nudo con le sue difficoltà nel vivere, nel relazionarsi con gli altri. Tante storie che hanno nomi, volti, gesti che sanno di vita vera. Testi che spiazzano, con frasi lasciate a metà, immagini sbiadite che ti portano nel mondo di Edda. Un mondo che non è facile comprendere, nel quale non è così semplice entrare. Ma se ci si lascia trasportare dalla voce penetrante, dalla chitarra elettrica, dagli archi disseminati in questo fluire di suoni a metà tra il rock e la canzone d’autore, si scopre quanto ogni nota, ogni parola siano un pezzo di un puzzle che delinea un uomo che si vuole raccontare senza filtri.
Un album non facile, da ascoltare più volte, ma che ti entra dentro, che emoziona.
Credits
Label: Niegazowana/Venus Dischi – 2012
Line-up: Stefano EDDA Rampoldi (voce e chitarra) – Sebastiano De Gennaro (percussioni) – Filippo Pedol (basso) – Alessandro ASSO Stefana (chitarra)
Tracklist:
- Emma
- Anna
- Odio i vivi
- Topazio
- Gionata
- Maraika
- Il seno
- Omino nero
- Qui
- Tania
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