Stati galleggianti della mente. Raggruppamenti sonici. La concretezza dei suoni di margine, di risvolto, di contorno. Come muniti di meticolose antenne naturali a captare imperscrutabili segnali cosmici in un pomeriggio d’ascolto, in riva ad uno stagno, attenti a catturare la bellezza di certe armonie, la cui fruizione è praticamente impossibile se non si è prima sintonizzati sulle giuste frequenze. Una fruizione così spontanea, pura, incontaminata. Il cosmonauta Alessandro Massobrio, ideatore di questo progetto dal nome Flushing Device, si sintonizza su queste frequenze proponendoci la sua personale prospettiva in questo interessantissimo lavoro intitolato Event Horizon, che raccoglie sette tracce tra drone chitarristico e musica ambientale, vagiti cosmici e musica concreta. Event Horizon è inteso come quel punto dello spazio o del tempo al quale non è concepibile per definizione un ritorno o quella porzione di spazio in cui una navicella spaziale o qualsiasi altro corpo solido, nelle immediate vicinanze di un buco nero, verrebbe inesorabilmente risucchiato dalle forze gravitazionali che lo governano, malgrado qualsiasi resistenza. Questi brani fluttuano lentamente, alla ricerca del loro evento orizzonte, evolvendosi piano nel tempo fino all’istante in cui anche il tempo sembra inspiegabilmente congelarsi, fino a perdere di significato. Il risultato è uno stordente viaggio per gli spazi siderali, che non può non rimandare all’ambient da viaggio intergalattico del Brian Eno di Apollo, ma aggiornato alla musica drone ed alle frattaglie post-elettroniche di artisti come gli Autechre e i Boards of Canada. Un lavoro interamente composto nell’arco del 2005 e prodotto per la Betulla Records; i cui sono realizzati con l’ausilio di una chitarra e di un sintetizzatore processato poi da vari softwares, esclusi un paio di interventi scaricati dal “freesound org project” del MTG dell’Università di Barcellona. Il progetto grafico è a cura di Valentina Besegher. Un lavoro che vi consigliamo di procurarvi per sintonizzarvi dalle parti di questo interessante artista nostrano, che darà alla luce a breve il suo prossimo lavoro che non possiamo non attendere con grande entusiasmo ed interesse.
Credits
Label: Betulla Records – 2006
Line-up: Alessandro Massobrio (guitar, synthesizer, microphones)
Tracklist:
- Montemarino
- It’s a Narration About Some Hunks of Matter
- Beyond The Horizon
- Sensucht
- Clouds of Magellan
- Night Rotation
- Solar Fileds
Links:Sito Ufficiale,MySpace