Dopo l’esordio Cara maestra abbiamo perso, Antonio Dimartino torna con un nuovo album uscito il 21 maggio.
Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è utile, un titolo lunghissimo per un album di cantautorato pregno d’ispirazione, con brani evocativi e potenti. Un album che pesca a piene mani dalla tradizione della canzone all’italiana, ma mettendo in luce personalità e notevoli doti d’autore. Il quotidiano raccontato attraverso un linguaggio e suoni delicati, una galleria di immagini che sembrano uscite dalle favole. Amori, sentimenti che fanno male, storie raccontate con la leggerezza del pop nella sua accezione migliore. Brani da cantare, che rimangono in testa, ma con testi profondi e non scontati. Dimartino si mette a nudo attraverso un album di cantautorato meraviglioso e viscerale, che incanta.
Credits
Label: Picicca Dischi – 2012
Line-up: Antonio Di Martino (voci, cori, chitarre acustiche, 12 corde, basso elettrico, sintetizzatore, Roland 808) – Simona Norato (pianoforte, Wurlitzer, Rhodes, Hammond B3, chitarre acustiche, chitarre elettriche) – Giusto Correnti (batteria, percussioni, “fo v v” elettrico)
Tracklist:
- Non siamo gli alberi
- Non ho più voglia di imparare
- Venga il tuo regno
- Amore sociale
- Cartoline da Amsterdam
- La penultima cena
- Maledetto autunno
- Io non parlo mai
- Piccoli peccati
- Poster di famiglia
- Ormai siamo troppo giovani
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