The Light The Dead See – Soulsavers

Vladimiro Vacca Album, Recensioni Lascia un commento

Emozionandosi nei colori caldi di albe e tramonti morriconiani. Liricità epica tra cori gospel e sontuosità di tenui archi. L’anima più folk ai limiti del blues dei Soulsavers affiorò per sherzo del destino proprio con la voce di Dave Gahan, colui che si muove ad hoc in quella loro innata propoensione elettronica. L’incontro tra il duo Rich Machin e Ian Glover con la voce dei Depeche Mode ha qualcosa di mistico. Senza sceneggiatura, seguendo un viaggio introspettivo sino a scavare nell’io più profondo tra domande scomode sull’esistenza e su Dio. L’oscurità alcolica e maledetta di Mark Lanegan cede il passo alla dannazione viscerale di Dave Gahan regalando perle inestimabili come Longest day, Take e Bitterman. Atmosfere desertiche e ipnotiche che piacerebbero anche ad Angelo Badalamenti. Tessiture di una poeticità unica. Il quarto capitolo dei Soulsavers è bellezza spontanea quando attitudine indie si intreccia con approccio melodico mainstream approdando alla forma perfetta che si chiama canzone. The Light The Dead See segnerà la nostra estate, quella di chi non ha perso speranza di risalire la corrente di quell’improvvisa marea che è la vita. Che si giri all’infinito la manovella di quel grammofono!