Baudelaire – Regia di Mr. Maciunas e Massimiliano Bartolini

“E’ necessario credere. Bisogna scrivere. Verso l’ignoto tendere. Ricordati Baudelaire“. Così recitano alcuni versi di Baudelaire, una delle canzoni pop più incisive dei Baustelle, gruppo rivelazione degli ultimi anni. Si è già scritto tutto sul loro ultimo disco Amen che ha incontrato i favori della critica e del pubblico. Il loro successo è frutto di una scrittura diretta e ironica nel descrivere l’amaro del quotidiano con riferimenti storici e letterari piazzati con grande attitudine e sostanza. Il loro pop tocca dei livelli unici proprio nella coda dance finale di Baudelaire, scelto come nuovo video.

Il tema della morte non poteva che essere affrontato in Sicilia, dove i Baustelle hanno girato per l’appunto un documentario: Baustelle in Sicilia. I Baustelle intervistano i siciliani sulla morte. I Baustelle che non finiscono mai di sorprendere e danno colpi di piccone agli stilemi classici di promozione con questa nuova sfida: raccordare storie personali e storie collettive attraversate dal senso della lotta, del dolore e della violenza, in un periodo in cui la morte è spettacolo da non perdere. Questo modo di morire si oppone a quello esaltato nella canzone in cui attraverso il morire si crea, e quindi la morte diviene metafora del vivere. In quelle strade, in quelle piazze ci sono volti segnati dalla tensione che si taglia con il coltello ogni minuto, ogni ora, ogni giorno. I Baustelle continuano la loro battaglia incentrata sullo sdoganamento di un certo pop mainstream che pretende solo individui consumatori e senza coscienza sociale. Un montaggio accattivante che riesce a fondere in immagini il senso provocatorio di una canzone e l’amaro di una realtà da interrogare. Il videoclip è prodotto da Alessandro Chiapello (Casasonica Management) e la regia è di Mr. Maciunas e Massimiliano Bartolini.

Baudelaire – Video