Quando il folk si intreccia con una spiccata attitudine psichedelica. Quando l’attenzione alla melodia di band come i Fleet Foxes si espande nelle lisergiche e ariose aperture di band come Grizzly Bear e Animal Collective. La neo-psichedelia passa per Hummingbird. Il secondo lavoro dei Local Natives colpisce per la sospensione elegiaca che lo caratterizza in tutte le sue tracce. Il suono di questo disco, rispetto al precedente, acquista corposità e profondità, tutto frutto dello zampino del produttore artistico Aaron Dessner nonchè membro dei National. La perdità del mood gioioso è certamente legato anche ad alcuni episodi biografici della band come la perdità della madre di Kelcey Ayer alla quale è dedicata Colombia. Questo brano con quel basso sincopato e piano imponente resta una delle più belle creazioni della band. Brani come You and I e Heavy Feet sono perle compositive che possono riuscire solo ad architetti dell’anima come i Local Natives. Un disco che riempie emotivamente, un’esperienza catartica molto rara da trovare nell’ascolto di dischi contemporanei. I Local Natives non sbagliano il secondo album.
Credits
Label: Frenchkiss Records – 2013
Line-up: Taylor Rice (guitar, vocals, bass) – Kelcey Ayer (vocals, keyboards, percussion, guitar) – Ryan Hahn (guitar, keyboards, mandolin, vocals) – Matt Frazier (drums).
Tracklist:
1. You & I
2. Heavy Feet
3. Ceilings
4. Black Spot
5. Breakers
6. Three Months
7. Black Balloons
8. Wooly Mammoth
9. Mt. Washington
10. Colombia
11. Bowery
Links:Sito Ufficiale.
Heavy Feet – Video
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