Dal dolore solo con l’autoironia si approda alla perfezione. I fantasmi di John Grant sono verdi e pallidi ed hanno nomi pesanti da digerire: abusi omofobici, rifiuto dei genitori, agorafobia, depressione e tossicodipendenza. Tutto questo non ferma il coraggio dell’artista americano nel combattere e andare avanti, canzone dopo canzone, anche dopo la scoperta recente di essere positivo all’HIV. Poteva crogiolarsi e ripetersi negli schemi del pluripremiato album di debutto Queen of Denmark ed invece John sceglie i moog spaziali, le atmosfere dark di certa club dance music degli anni ottanta per vestire le sue liriche dense di sconforto e auto-ossessione. La title-track entra come un macigno nello stomaco dell’ascoltatore e lo trascina in una dimensione surreale incredibile. La regia di tempi più leggeri alternati a riflessioni depressive è notevole in brani come GMF, I hate this town e Ernest Borgnine. In Glacier c’è la sua vicinanza a quei ragazzi che, come lui, sono cresciuti in una piccola città fortemente religiosa e omofoba. It Doesn’t Matter to Him è la ciliegina melodica sulla torta. I temi trattati in questo disco non potevano che facilitare la collaborazione di Sinead O’Connor per alcuni cori. La collaborazione di Birgir Thórarinsson, uno tra gli sperimentatori islandesi di elettronica più interessanti del momento, ha reso questo lavoro omogeneo e contemporaneo pur affondando le radici del suono negli anni ottanta. Poi c’è la voce di John Grant che fa tutto il resto, in alcuni passi sembra quella del primo straodinario Bono Vox. C’è il tema della miseria insondabile e personale alla base di questo disco, che riesce ad affascinare e scavare calde e sagge gallerie nell’inconscio dell’ascoltatore. Senza dubbio possiamo definire John Grant come un Antony and the Johnsons più empirico e più autoironico. Pale Green Ghosts è un disco che resterà.
Credits
Label: Bella Union – 2013
Line-up: Jhon Grant
Tracklist:
1. Pale Green Ghosts
2. Blackbelt
3. GMF
4. Vietnam
5. It Doesn’t Matter To Him
6. Why Don’t You Love Me Anymore
7. You Don’t Have To
8. Sensitive New Age Guy
9. Ernest Borgnine
10. I Hate This Town
11. Glacier
Links:Sito Ufficiale
Pale Green Ghosts – Video
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