Il 19 marzo è uscito The dawn, a due anni di distanza dall’esordio A Bittesweet Ride. Due anni in cui la maturità dei Miss Chain & The Broken Heels si riversa in suoni densi e avvolgenti. The Dawn propone undici tracce di sperimentazioni che richiamano la più classica tradizione rock di origine statunitense combinando country, rhythm’n’blues, pop e cori di beatlesiana memoria. Mezz’ora di musica che scorre piacevole nelle sonorità retrò della voce di Miss Astrid e in quelle della batteria e delle chitarre. Atmosfere psichedeliche ed oniriche in questo album che, a detta del gruppo veneto, va a scandagliare l’animo umano nelle sue caverne più intime ed oscure, un viaggio in cui perdere se stessi per quello che non si sa, parafrasando la loro There’s a ghost. Un viaggio che si percorre sulle strade del pop di Don’t Look Back e Tell Me Why, facendo sosta nelle lande dell’estremo West americano di Calcutta e Quack, fino ad arrivare al grezzo e duro rock di It’s Gone e Lazy Tide.
Un buon album in cui a farla da padrone non è l’originalità del sound, ma la buona miscelatura di ciò che la musica rock ha saputo regalare negli ultimi cinquant’anni e la capacità della signorina Chain del suo tacco rotto di proporre un lavoro maturo e credibile che potrà tranquillamente varcare i confini italiani.
Credits
Label: Tre Accordi Records – 2013
Line-up: Miss Astrid Dante (voce, chitarra) – Disaster Silva (chitarra) – Franz Barcella (basso) – Brown Barcella (batteria)
Tracklist:
- The dawn is me
- Calcutta
- There’s a ghost
- Don’t Look Back
- Tell Me Why
- It’s Gone
- Little Boy
- Quack
- Let Us Shine
- Lazy Tide
- Rainbow
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