L’ Orso, progetto nato nel 2009, all’inizio come duo (Mattia Barro e Tommaso Spinelli) e ora band di quattro elementi, ha all’attivo tre ep: L’Adolescente, La Provincia e La Domenica. L’omonimo album, uscito il 2 aprile scorso, contiene sei tracce presenti nei precedenti ep ma qui riarrangiate e cinque inediti. Un album di indie pop prevalentemente acustico in cui la semplicità delle filastrocche che contiene racconta la giovinezza nei luoghi della provincia italiana o nei suoi ritorni. Una copertina con una casa da finir di colorare, come il mondo della Bandabardò di qualche decennio fa, è l’immagine perfetta per il mondo de L’Orso. Testi semplici tratteggiati con colori tenui a rilasciare squarci di un’adolescenza dura a morire, il tutto condito da melodie orecchiabili, trame di fiati e archi disegnano le geometrie di un folk-pop in cui la malinconia del ricordo è il fulcro che tiene insieme l’ascolto. Un ascolto che scorre piacevole e leggero, ma non lascia traccia alcuna, alla fine, talmente è sottile il suo peso. Un cantautorato assai lontano dai grandi nomi della musica nostrana, ma molto vicino al vuoto di certi anni.
Credits
Label: Garrincha Dischi – 2013
Line-up: Mattia Barro (voce, chitarra, pianoforte, tastiere, ukelele, banjo) – Tommaso Spinelli (voce, basso elettrico, basso acustico, tastiere) – Gaia D’Arrigo (violino, melodica, tastiere, cori) – Giulio Scarano (batteria, percussioni, cori)
Tracklist:
- Ottobre come settembre
- Tornando a casa
- Il tempo passa per noi
- I nostri decenni
- Con i chilometri contro
- Certi periodi storici
- La meglio gioventù
- Invitami per un tè
- James Van Der Beek
- Acne giovanile
- Baci dalla provincia
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