Home / Recensioni / Album / Until the colours run – Lanterns on the lake

Until the colours run – Lanterns on the lake

Da Newcastle arrivano le fughe sonico-emotive dei Lanterns on the lake.  Ci ritroviamo in mezzo a questi idilli tra folktronica e nu-gaze e scopriamo che c’è qualcosa di nuovo in fondo alla strada intrapresa dai Sigur Rós e Mogwai. Questo qualcosa di nuovo lo si può rintracciare nelle armonie che la voce di Hazel Wilde riesce a disegnare sui crescendi di violino, chitarre e synth. Come se Tori Amos si fosse data al post-rock. Linee di piano che scivolano su folate impetuose di vento shoegaze. Elodie, The ghost that sleeps in me, Green and gold e Another tale from another english town segnano momenti di spleen sonico indimenticabili. Inoltre i testi sono incentrati sull’attuale situazione sociale in UK, è questo un aspetto che impreziosisce ancora di più il disco.  Finalmente si è giunti ad un’idea innovativa negli schemi del post-rock, i Lanterns on the lake al secondo disco l’hanno svelata.

Credits

Label: Bella union – 2013

Line-up: Hazel Wilde (vocals, guitar, piano) – Paul Gregory (guitar, backing vocals, laptop) – Oliver Ketteringham (drums, piano, synth, glockenspiel) – Sarah Kemp (violin, accordion) – Andrew Scrogham (bass).

Tracklist:

  1. elodie
  2. the buffalo days
  3. the ghost that sleeps in me
  4. until the colours run
  5. green and gold
  6. you soon learn
  7. picture show
  8. another tale form another english town
  9. cool decay

Link: Sito Ufficiale

Another tale from Another English town – video ufficiale

Suggestions

[amazon_enhanced asin=”B00CX22WCM” container=”” container_class=”” price=”All” background_color=”FFFFFF” link_color=”000000″ text_color=”0000FF” /]

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply