Abbiamo lasciato passare un po’ di tempo dall’uscita di Venga il regno. Nel frattempo abbiamo parlato con Simone Lenzi e siamo stati ad uno dei live di presentazione di questo sesto disco in studio dei Virginiana Miller. Abbiamo cercato di trovare l’oggettività, ma alla fine abbiamo ceduto all’amore verso un album che trasuda bellezza e passione.
Venga il regno è un album pop, nell’accezione nobile del termine: gli undici brani che lo compongono possono raggiungere il cuore di chiunque grazie ad una sapiente scrittura di testi e musiche, entrambe in equilibrio tra immediatezza e complessità. In questo modo, il lavoro della band livornese non si rivolge solo agli adepti del mondicino indie italico, bensì si apre ad un pubblico ben più vasto: bellezza che dilaga, dal cinema alla radio, dai giornali alle tv, in mezzo alla gente tutta, anche quella che fino ad un secondo fa non sapeva chi fossero i Virginiana Miller.
Indubbiamente questi sono anni magici per il gruppo livornese. La band è stata premiata con il David di Donatello per la miglior canzone originale con il brano Tutti i santi giorni (scritto per l’omonimo film diretto da Paolo Virzì, ispirato dal romanzo di Simone Lenzi, La Generazione, ed. Dalai). Inoltre, di recente è stato pubblicato il secondo libro di Simone Lenzi, Sul lungomai di Livorno (ed. Laterza). Queste esperienze hanno contribuito a rinforzare la consapevolezza dei Virginiana Miller ed a porli di fronte all’opinione pubblica in modo differente facendo sì che tutto il disco suoni quasi provocatorio, come una scossa d’orgoglio, come un “basta attendere”.
Questa forza viene espressa per mezzo di testi che sanno essere delicati ed avvolgenti (Tutti i santi giorni, Una bella giornata), profondi e taglienti (Due, Nel recinto dei cani, Chic), e con piccoli capolavori che giocano con la poesia e la storia di questa nostra paradossale nazione (Anni di piombo, L’eternità di Roma).
Le musiche sono ricchissime ma non ridondanti: suoni pieni, rotondi, per niente banali ma soprattutto capaci di non scivolare in secondo piano rispetto alla componente testuale di altissimo livello, da sempre caratteristica della band.
Venga il regno è uno dei migliori dischi di questo anno, e siamo certi che ci accompagnerà a lungo con quello splendore immortale tipico delle opere d’arte dei più grandi.
Credits
Label: AlaBianca – 2013
Line-up: Simone Lenzi (voce) – Antonio Bardi (chitarra) – Matteo Pastorelli (chitarra) – Daniele Catalucci (basso) – Giulio
Pomponi (tastiere) – Valerio Griselli (batteria)
Tracklist:
- Due
- Anni di piombo
- Una bella giornata
- Pupilla
- Dal blu
- Lettera di San Paolo agli operai
- Tutti i santi giorni
- Nel recinto dei cani
- Effetti speciali
- Chic
- L’eternità di Roma
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