Tour americano, date italiane, Ride-In Concert e nuovo video
SXSW 2014 e U.S./Canada tour
Il loro ultimo album PiecesOfUsWereLeftOnTheGround sta riscuotendo attenzione e successo oltreconfine tanto da essere chiamati a partecipare al mitico South by Southwest Festival di Austin (Texas, US). Il SXSW festival è una rassegna annuale che dal 1987 coinvolge migliaia di artisti del campo musicale e cinematografico. Il prestigioso festival, con più di duemila performer e band in oltre cento di luoghi dislocati nella città, trasforma Austin nella capitale della musica, e proprio in quella città i JoyCut porteranno i loro nuovi suoni elettronici.
La band non farà tappa solo al SXSW ma, in un lungo tour dal ritmo forsennato, calcherà i palchi di più di sedici città tra Stati Uniti e Canada (date in costante aggiornamento).
Date italiane e “Ride-In Concert”
Prima di attraversare l’Oceano Atlantico, i JoyCut suoneranno a Bologna, Perugia e Roma.
Il primo di questi concerti, l’8 Febbraio all’Estragon Club, la band non perde l’occasione per unire il progetto musicale ai propri principi etici e sociali. In collaborazione con Bici senza frontiere ed il movimento #SALVACICLISTI, il locale sarà straordinariamente aperto alle biciclette per un incredibile “Ride-In”.
Le prime cento persone che giungeranno all’Estragon in bicicletta potranno entrare e godersi il concerto con il loro fedele mezzo, ed i primi 30 saranno premiati con un regalo!
Nuovo video: 1-D (One Day)
Sempre attenti all’immagine, alla grafica ed un chiaro e definito immaginario estetico, i JoyCut presentano sul sito di Wired la premiere del nuovo video realizzato per il brano 1-D (One Day) tratto da PiecesOfUsWereLeftOnTheGround (2013 – Irma Records).
Il video, opera di un giovane regista inglese, incanta con il suo carico poetico che si sposa alla perfezione con il climax del brano.
Segue la sinossi di presentazione del video, a cura dei JoyCut.
1-D_
[One Day]_
One day after another_ Perfect. They all fit.
[dedicated to Robert Creeley]_
L’Angoscia non è una paura_
Non è un sentimento determinato_
Di più_
È una consapevolezza oscura_
Bisogna saper accettare l’incertezza come possibilità_
Da tenere in conto sempre_
Soprattutto nel corso di questi tempi così relativizzati in quanti probabilistici di avvenire_
E proprio nell’auspicio della realizzazione futura e progettuale che vibra fortemente il senso frustrante della disattesa, della fallibilità stessa_
Il singolo contemporaneo violenta la propria foresta attraverso l’illusione di una effimera sovranità_
Le liane sono fili d’acciaio_ I forti arbusti costruzioni che graffiano il cielo_
La dimensione dell’autenticità è sostituita dal compimento dell’identità adulta_
Il sogno del fanciullo è infranto_
Non si può più sperare di “diventare” qualsiasi cosa_
Astronauta, Ballerina_
Una volta attuata la propria scelta sovrastrutturale la libertà si ribella_
Come stormi di neri corvi ci insegue_ Fino a condurci al precipizio, all’abisso_
L’animazione dal tratto dolce è “Forest”, opera pluripremiata dall’Università di Cambridge, del talentuoso e giovane autore-regista Joseph Wakerley_
La lirica, liberamente ispirata alla poetica di Mark Waldron, affonda i paradigmi stilistici nell’evocazione esistenziale di “The Brand New Dark”_
Un giorno è come un passo_
Ed un passo dopo l’altro si possono raggiungere e valicare le più audaci vette_
Un giorno ha mille tasche_
Dove raccogliere e salvare coccinelle rosse_
Ci si può metter dentro ogni cosa, ogni desiderio, fino ad arrivare a sera_
Per poi risvegliarsi, aprire gli occhi e ricominciare_
1-D – video