Ore piccole è il nuovo album dei Guignol che tornano, con una nuova line up, a due anni dal loro ultimo lavoro Addio Cane!. Anima del progetto è sempre Pier Adduce che, con il suo essere chansonnier un po’ figlio del rock post punk, ci propone dieci tracce in cui il suono risulta essere ipnotico nelle percussioni, scarno e sobrio nelle sue linee di basso, e sorretto da violino e chitarra che danno dinamicità al tutto ponendo in luce voce e testi. Ore Piccole è un album essenziale nella sua struttura melodica che arriva all’ascoltatore con la forza di una sostanza fatta di visioni reali che sfumano nell’onirico passaggio in luoghi/non luoghi che fanno da sfondo ad anime che si stagliano nella notte di una metropoli. Un viaggio nella notte in cui si incontrano personaggi come mister Faust e i suoi “sbagliati”, Ulisse e il suo spaccare tutto con calma, adulti bambini e bambini adulti, attimi di riflessione che sembrano monologhi dell’anima, aperture su spazi aperti al confine del caos cittadino, quasi, a sfuggire ai chilometri di muro che chiudono lo sguardo all’infinito, le vittorie e le disfatte di un “Paese con il buco intorno” (Gli alberi degli impiccati). Un disco a tratti cinico, realista e intriso di aspra dolcezza che racconta di anime fuori posto che tentano di esorcizzare i demoni diurni delle periferie metropolitane di oggi e di ieri.
Credits
Label: Atelier Sonique, 2014
Line-up: Pier Adduce (voce) – Enrico Bertono (percussioni) – Stefano Fascioli (basso) – Davide Scarpato (chitarra, violino)
Tracklist:
- L’Ulisse
- Gli alberi degli impccati
- Certe cose
- Tappezzeria
- Piccola città
- Il quartiere
- Mr. Faust
- Un pezzo alla volta
- Staremo bene
- Le consegne
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