Il 10 Marzo esce Warsaw, il primo lavoro in studio dei milanesi The Gluts. Cielo basso e di piombo, questo è l’incipit di malinconia e ferocia tutta concentrata in questo disco, ovvero la dark wave italiana che ancora vive. Fragori lontani richiamati in echi incombenti, incombono presentimenti discussi in tinte grigio/nero. Please be patience with your dad sfoggia una chitarra che ricalca le sonorità alla Joy Division: ossessiva, si arriccia su se stessa con lo stesso riff tagliente, poco spazio alla distensione. Una pioggia di ritmici metallizzati e affanni noisepunk rapisce in The thing, ricordando la ferinità degli Nine Inch Nails nella cover di Dead Souls. Glaciali, un magone che parte dal basso e rimane a mezzo stomaco rombando con un basso pesante e affine alle atmosfere gothic. Il nome della città, simbolo della distruzione e della ripresa nel corso del tempo, dato ad un disco denota la necessità di associare un valore simbolico al suono come racconto, pezzi di vita, intarsi di storia.
Credits
Label: autoprodotto – 2014
Line-up: Nicolò J. Campana (voce) – Marco Campana (chitarra) – Claudia Cesana (basso)
Tracklist:
- Rag Dolld
- Please Be Patient With Your Dad
- The Thing
- Iceman
- Bad Man
- Don’t Tease Me Please
- Enemies
- Vietnam
- Don’t Believe In Fairy Tales
Link: Sito Ufficiale, Facebook