Il mondo attraverso il vetro. Deformato, lucido, freddo. Punto di vista riparato, separato, a distanza. Osservare il mondo, e vederlo perso, inutile e senza senso come un pesce tropicale in un acquario, nella sala di un condominio del centro della città. O al contrario, osservare il mondo attraverso il vetro che ci chiude, ci ingabbia, ci permette solo di guardare “l’oltre”, senza poterlo afferrare. Nel primo EP degli Acute c’è sofferenza e occhio critico. C’è emozione pura e ambizione. C’è la freddezza dell’inverno che spinge sul vetro della finestra, che quando solo un po’ di calore tenta di avvicinarsi… si appanna. Si rinchiude. Si ripara. Si nega alla vista.
VitreO, ep del duo formato da Diego Trasforini e Federico Bonazza, si apre con New EmotionS. Il brano, introdotto da divagazioni sonore create da effetti e voci, irrompe con il suo ritmo incalzante. Note di chitarra distorta dal suono cupo fraseggiano con il ticchettio delle bacchette in un perfetto crescendo in cui gli strumenti si uniscono uno all’altro. La musica che si crea è spigolosa e graffiante. La voce che si aggiunge è spersa, sottile, ripetitiva, ossessiva. L’elettronica svela la sua importanza, e si affianca agli strumenti creando un sound affascinante e straniante. Si sentono i Radiohead nell’aria, ma sono solo un pensiero sfuocato: gli Acute non hanno alcuna intenzione di appigliarsi ad idee altrui e copiarle. Il lavoro del duo ferrarese è personale ed intimo. The TerminaL è un pezzo elettronico in cui potenti bassi lasciano le impronte su un velo di suoni rarefatti che fischiano nell’aria. La ripetitività è una costante, una sorta di marchio, un obiettivo. L’ossessione crea un mantra elettromagnetico che stordisce ed allo stesso tempo culla. Note liquide e leggere aprono la fluttuante Keep On dove la voce si avvicina al più aggraziato Thom Yorke. VitreO è un esordio importante, che non può passare inosservato per la sua qualità e per la cura dei dettagli che mostrano un progetto artistico ben definito ed ampio. Una musica tanto impalpabile si trova in perfetto equilibrio con la bellezza materiale del cd, la cui tangibilità viene enfatizzata dalla scritta che appare sul retro: “Totally hand Made. You can duplicate. You should duplicate. You can duplicate“. Al suo interno un artwork essenziale di ottima fattura, che vede i testi stampati su foglietti di carta da lucido, rimanda nuovamente all’immagine della trasparenza imposta dal titolo dell’ep. Gli Acute, nati dalle idee di Diego Trasforini, trovano spazio in quel filone di gruppi italiani che spaziano tra elettronica, ambient e rock, lontani dai ritornelli orecchiabili, lontani dal facile successo. L’unica pecca di questo Ep è la brevità che non permette all’ascoltatore di poter perdersi completamente. VitreO è un antipasto agrodolce che apre gli spazi nella pancia, infondendo l’attesa per le future e più corpose portate.
Credits
Label:
ReverSenSe Lab – 2008 – Distribuzione digitale Pirames
Line-up: Diego Trasforini (chitarra, piano elettrico, batteria e voce) – Federico Bonazza (sintetizzatori ed effetti)
Tracklist:
- New EmotionS
- The TerminaL
- Keep On
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