Rock impetuoso con una scrittura d’urgenza esistenziale e sociale. Questo secondo disco dei Majakovich spacca maledettamente come i dischi degli Afterhours che abbiamo amato. Si respira proprio quell’autoironia cantautorale tipicamente agnelliana. L’amore è sfondo, è scusa per toccare altri temi. I brani che si susseguono sono ricchi di versi memorabili tipo: “L’odore del risveglio, ti ha fatto cambiar pelle, Ora sei proprio affascinante. la verità è che non la vuoi” da La verità (è che non la vuoi), “Meno male che i superpoteri li hai regalati ai cortei. Di protesta, nella testa, sono giusti e tu lo sai” da Ufo. Le chitarre sono abrasive e serrate, di chiara origine stoner-rock ma in chiave moderna come accade in Perchè Francesco migliora? ed Era meglio. Prodotto magistralmente da Tommaso Colliva (Calibro 35) che aveva proprio collaborato alla produzione di Padania degli Afterhours. Tutto il disco non è solo rumore rock ma ci sono continui cambi di atmosfere, virate in falsetto e aperture corali. Ci sono anche ballate splendide come Ufo, ma anche tanti pezzi da pogo sotto il palco come L’Hype del Cassaintegrato. Se ci basiamo anche sul fatto che il primo disco dei Majakovich era in inglese come i primi dischi degli Afterhours forse non sbagliamo a ipotizzare un futuro roseo dei Majakovich come quello della band milanese. Solo gruppi come i Majakovich possono salvare il rock italiano per attitudine e sostanza.
Credits
Label: Metrodora Records – 2014
Line-up: Francesco Pinzaglia (Basso / Voce) – Giovanni “Giangi” Natalini (Batteria) – Francesco Sciamannini (Voce / Chitarra).
Tracklist:
1. Devo fare presto
2. La verità ( è che non la vuoi)
3. Perché francesco migliora
4. Colei che ti ingoia
5. Ufo
6. Era meglio
7. L’hype del cassaintegrato
8. Ho già deciso
9. Cristo
10. Una vita al mese
11. Prodezze
Link: Sito ufficiale.