(Non) solo una carezza
S. Maria Capua Vetere, festival La Musica può fare. Parcheggiare l’auto e sentire riecheggiare nell’aria calda la voce splendida di Claudio Domestico che sembra, come per magia, quasi traspirare dalle pareti delle case frapposte tra noi e il palco. Così cullati da parole e musica raggiungiamo i giardini di Villa Cristina. Gli Gnut sono sul palco. Lampade sospese ai rami degli alberi, ragazzi festosi sotto il palco a cantare le loro canzoni o distesi a terra, sull’erba, ad ascoltare.
Ultimo brano prima di Controvento, bis richiesto a gran voce, Solo una carezza: splendido affresco della vita di una donna coraggiosa di fine ‘800, toccante e bellissimo.
Solo una carezza – youtube
[Stesse emozioni, stessa forza sono state vissute qualche anno fa a Bologna, dove in solo acustico Claudio Domestico ha introdotto il brano narrando la struggente storia di questa folle carezza – video]