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BSB3 – Bud Spencer Blues Explosion

recensione_BSB3-BudSpancerBluesExplosion_IMG_201407Si scrive BSBE, si legge Bud Spencer Blues Explosion, ovvero, Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio; BSB3, tanto per rimanere in tema di acronimi, è il loro terzo lavoro in studio uscito per la 42 Records.
Qualche info: duo “Romano di Roma”, chitarra-cantante e batteria, niente più; una formazione alla Black Keys o alla White Stripes, per intenderci. In piedi dal 2007, passati già per i palchi dell’Heineken Jamming Festival (RIP), del Concertone del 1° maggio, dell’Italia Wave e del Miami per citarne alcuni, e con alle spalle collaborazioni artistiche con Bertallot e Saturnino.
Niente fronzoli, orpelli elettronici o stratagemmi iridescenti: si tratta di rock, rullato e riaccordato, in cui la potenza e la capacità di colpirti la pancia è affidata soltanto a bacchette e corde in acciaio.
Il mood dell’album e dei suoi interpreti lo si capisce chiaramente dai primi attacchi del pezzo iniziale, Duel: c’è aria di crossover ben amalgamato a riff ruffianamente roboanti. È il primo singolo estratto dall’album ed è accompagnato da un video, diretto da Alex Infascelli, che ha destato qualche piccola polemica per le immagini contenute: è solo rock’n’roll in fondo. I riff distorti ed ammalianti ci colpiscono per tutte le 11 tracce del disco: Hey man ne ha qualcuno che ricorda vagamente Hendrix ed il tapping sul finale ci riporta l’odore della ruvidezza del metal che fu. In No Soul il dialogo alternato tra chitarra e percussioni, ruvido, sporco e di blackeysiana memoria si sfuma trasformandosi in un electro raga indiano, per poi ripercuoterci da capo nelle vie del rock. Rubik ci rovescia sulla testa una secchiata di suoni compatti e pesanti, potenti quanto metodicamente incastrati l’uno all’altro. Sul finale a sorpresa si cambia ritmo con una ballad-valzerino-tripartito, un po’ per riprendere fiato, un po’ per alleggerire i colori della tela, un po’ per non smentire la consacrata tradizione dei rocker dal cuore di panna: Troppo Tardi.
39 minuti e 40 secondi di musica suonata e sudata, lungi da software e campionatori, riproducibile live senza alcun tipo di aggiunta o limatura: it’s only rock’n’roll, questa volta per davvero.

Credits

Label: 42 records

Line-up: Adriano Viterbini (voce e chitarra) – Cesare Petulicchio (batteria – cori)

Tracklist:

  1. Duel
  2. Mama
  3. Hey man
  4. Miracoli
  5. No soul
  6. Croce
  7. Camion
  8. Rubik
  9. Inferno personale
  10. Troppo tardi
  11. Mama (reprise)

Links: Facebook, Sito ufficiale

Duel – video

BSB3 – streaming

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