Quello dei Kippi’s è un esordio discografico interessante. La band cuneese si propone in trio come un’altra gloriosa band della stessa zona, i Marlene Kuntz. Il suono però è altro, diretto figlio di tempi diversi e non dei mai morti anni ’80-’90. Daniel Mana, Andrea Mancuso e Roberto Ambrassa non si ispirano a quei panorami “sonici” cari a Godano & Co, ma si muovono in uno spazio claustrofobico minimale. La voce, educata e efficacemente lamentosa, si adagia su un tappeto scarno di chitarra, basso e batteria. Spigoli sofferti, isterici e rassegnati.
Non è facile trovare riferimenti immediati nei dieci brani di Semplice come nuvole: indubbiamente i Kippi’s dimostrano con questo esordio una discreta personalità ed autenticità che portano avanti senza paura. Brani lenti, che si attorcigliano come serpenti danzanti, sinuosi ma inquietanti. Non c’è mai una sferzata, tutto è controllato. Anche la rabbia dei testi rimane sempre lì, sul punto di esplodere, senza mai trovare la libertà della deflagrazione. Proprio questa peculiarità, che può scoraggiare un pubblico abituato a soluzioni più fresche e leggere, è invece il dettaglio che crea pathos e curiosità. Un orecchio appassionato che ascolta i primi due brani L’evoluzione della specie e Lady non riesce a fare a meno di continuare l’ascolto per scoprire dove i Kippi’s vogliono condurre. Noia bara, il brano scelto come primo singolo, è indubbiamente il più accattivante, nel finale una parte parlata/recitata ben riuscita. Vedi che (sei nei guai) si stacca dagli altri brani: suoni più morbidi fluttuano in un clima algido ma affascinante dove poter trovare, a sforzarsi, un climax riconducibile ad alcuni brani più intimi di Verdena e MK. Uno scampolo di luce si riesce a scorgere solo in Un mare di petali: chitarra e batteria hanno un ritmo dondolante ed un’armonica compie brevi incursioni a donare colore, forse speranza.
Semplice come nuvole che cambiano forma ma sono sempre composte dagli stessi elementi, a volte si ingrossano, a volte sfumano con i raggi del sole. E chissà che forma prenderanno i Kippi’s in futuro… Forse un bel temporale incazzato, qualche lampo o un arcobaleno troveranno spazio nel loro immaginario. Per ora firmano un esordio che non punge ma nemmeno dovrebbe passare inosservato.
Credits
Label: Sick Room / GT Music – 2014
Line-up: Daniel Mana (voce, chitarra) – Andrea Mancuso (basso) – Roberto Ambrassa (batteria)
Tracklist:
- L’evoluzione della specie
- Lady
- Noia bara
- Semplice
- Pornospirituale
- Festina lente
- Monocromo
- Vedi che (sei nei guai)
- Angeli e dei
- Un mare di petali
Lady – video