Hipgnosis apre il disco fondendo le alchimie ritmiche di The Wall dei Pink Floyd con le atmosfere nebulose di Just for a Day degli Slowdive e chiarisce subito la cifra stilistica dei Clustersun. Out of your ego è la prova che si possono miscelare attitudini diverse: da un lato la psichedelia e dall’altra lo shoegazing attraverso il collante della new wave. Nel noise dei Clustersun c’è melodia interiore, c’è modulazione e stratificazione di gran gusto. Si creano ambientazioni sonore perfette per i poetici testi d’introspezione dell’album. La metafora delle stelle è geniale per fotografare un universo interiore in decadenza. Be vegetal e Nebula emergono su tutta la sequenza di questo debut album. La magia di dischi di questo tipo è garantita ancora una volta dalla maestria del produttore artistico Paolo Messere, deus ex machina della mitica label Seahorse Recordings e del leggendario gruppo Blessed Child Opera. Out of your ego è un disco che può competere senz’altro con dischi di ugual genere della terra di Albione.
Credits
Label: Seahorse recordings – 2014
Line-up: Piergiorgio Campione (Synthesizers & Vocals) – Marco Chisari (Vocals & Bass) – Andrea Conti (Drums) – Mario Lo Faro (Guitars)
Tracklist:
1. Hipgnosis
2. Meteors
3. Be vegetal
4. Planar I
5. Nebula
6. Floating
7. Planar II
8. Clustersun
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