Naturale complicità

L’arena della balle di paglia e l’orchestra Senzaspine
naturale complicità

Ci sono luoghi di questa Terra nei quali non ci si limita ad ammirare la natura, ma si vive una complicità di sensi e sentimenti.
Questo accade, per esempio, a Cotignola, nel ravennate, dove l’associazione culturale Primola realizza la rassegna L’arena della balle di paglia. I filari di kiwi e vite, il canale emiliano romagnolo, le installazioni artistiche nei campi e nei fossi, le fotografie in un casolare, ed ovviamente la gente e le balle di fieno. Una comunità che si sforza per rinnovare il dialogo con la natura, quindi suoni, profumi, morbidezze ed asperità di essa. L’arte umana si fonde a quella naturale, il vociare delle persone si mescola a quello di uccelli ed insetti, le luci disposte a terra rispondono alle stelle in un dialogo muto ed intenso.
Nell’Arena realizzata con le balle di paglia, sabato sera ha suonato l’Orchestra Senzaspine. L’età media dei musicisti è 27 anni, ed è nata l’anno scorso con l’intento di diffondere anche tra i più giovani come loro, la musica classica e l’arte ad essa collegata. In questo periodo di crisi economica è importante riconoscere una scala di priorità, se non addirittura valori. La bellezza è ovunque, ma va coltivata, diffusa. Non fa male, è senza spine!
Tutto ció è riuscito magnificamente in un sabato sera romagnolo, lontani dalla movida della riviera, vicini alla terra. Giovani, anziani, bambini ad ascoltare e ad osservare, ad ascoltarsi e ad osservarsi. E vedersi per una volta migliori.
Dagli strumenti si diffondevano le note dell’opera Sharazade, di Nikolaj Rimskij-Korsakov. Un concerto di musica classica nel silenzio di una platea naturale: non ho mai assistito a niente di più rock!