Le Nostre Domeniche – Lettera 22

Davide Guarini Album, Recensioni Lascia un commento

Sono passati quasi tre anni dall’esordio sulla scena musicale. I Lettera 22 con il nuovo album Le Nostre Domeniche rivoluzionano il loro sound. Dodici tracce che rappresentano mondi sonori differenti, dodici tracce che raccontano lo scorrere del tempo, e gli effetti che da questo derivano, dodici tracce che come elemento comune hanno il mare, “allegoria di cambiamento e stasi, soglia concreta di un’italianissima provincia costiera”, come raccontano gli stessi autori citando anche il prezioso contributo che ha dato l’artista brasiliana Thais Graciotti col suo artwork.
Le Nostre Domeniche, registrato da Dicembre a Marzo 2014 sotto la guida attenta di Paolo Benvegnù, è un album attuale, ci racconta attraverso ogni brano quello che giovani e non affrontano quotidianamente; da Contanti, che evidenzia il senso d’impotenza della nuova generazione, si passa alla new wave de I Giorni Che Non C’eri che critica un Paese che non sa offrire possibilità di realizzazione; il tempo, che in questi brani è definito come aspettativa, si trasforma in abitudine o fine di qualcosa (Il Sarto e Centimetri); oppure è un tempo che delinea lo scorrere delle stagioni, come si può percepire in Aironi. L’album si conclude proprio con Le Nostre Domeniche, quasi a ricordarci di un ormai inesistente tempo liberato dal lavoro che invece per gli autori si traduce in una giornata nella quale ritrovarsi e fare musica.
Con quest’ultimo lavoro, corposo sia nei contenuti che nelle sonorità, ben congeniato nei suoi particolari, i Lettera 22 dimostrano una crescita esponenziale proponendosi con forza in un panorama musicale sempre più in evoluzione.