Let it reign – Carl Barat and The Jackals

Emiliano Fiorenzano Album, Recensioni Lascia un commento

Ritorna Carl Barat… da solo??? Sì, perchè a pochi mesi da ormai una probabile reunion dei Libertines, perchè non si può mai sapere cosa combinerà il guru thailandese Pete Doherty nel frattempo, esce con un cd quasi solista. E’ accompagnato infatti da The Jackals, ossia dal gruppo creato da lui stesso tramite annunci “musician wanted” online, daltronde siamo nel 2015! Proprio a tal proposito un suggerimento a Carl: la prossima volta controlla la lista dei nomi liberi delle band, perchè i Jackals di Edinburgo ci sono rimasti piuttosto male!
Un cd indie, con sonorità indie, chitarre indie, tutto molto indie insomma… se non vi piace l’indie potrabbe essere un problema!
Senza pregiudizi però, si rivela un album spensierato e scorrevole dove non skippi neanche una traccia, una tromba qua è la che ci riporta a qualcosa simile allo ska, come in Victory Gin e War of Roses, la voce di Barat sempre graffiante, e mai fuori tema, con un’attitudine poco da fighetti e molto punk. Glory days, il primo singolo estratto, ci riconduce a quello che era l’indie di qualche anno fa, con quei bonghi che ricordano un po’ Sympathy for the devil, le chitarre in levare che duettano con la batteria ed un ritornello estremamente cantabile. A storm is coming è la canzone più malinconica e con la struttura più elaborata, la strofa finale ti trascina completamente via, e quasi ci rimani un po’ male quando finisce. La titletrack in chiusura disco purtroppo non regala un finale emozionante.
Potrebbe apparire nell’insieme un lavoro scontato, ma è tutto molto curato e dimostra tutta la sua natura made in England.
Intanto aspettiamo che il duo Barat/Dohertty si riunisca per scorpire ancora una volta quali sorprese, musicali e non, ci riserveranno!