Home / Editoriali / Interviste / Scorci di vita: intervista a Tom Brosseau

Scorci di vita: intervista a Tom Brosseau

Tombrosseau_in1_copertinaCome deve essere un songwriter? Sicuramente un osservatore della vita. Poi deve avere la capacità di descriverla attraverso immagini, fotogrammi emozionali al di là dello spazio e del tempo. Amplificare il lato poetico di questo cortometraggio lirico attraverso il semplice suono di una chitarra e della sua voce narrante. Scovare la poesia nel quotidiano. Proprio di questo talento è dotato l’artista Tom Brosseau. LostHighways.it lo segue sin da quel Cavalier che aveva in comune con quest’ultimo disco Perfect Abandon proprio la produzione artistica, volutamente minimale, firmata John Parish. Ringraziamo Wakeupadream per averci dato l’opportunità di intervistarlo.

Potremmo definire Perfect Abandon è una sorta di raccolta di racconti sull’umanità, con le sue debolezze e le sue fatiche per sopravvivere nonostante tutto?
Forse è così o forse si tratta solo una serie di impressioni. Sai, scorci di piccole scene locali della vita.

Tell Me, Lord e il rapporto con la religione…
Si tratta di una delle prime canzoni che ho scritto. E’ abbastanza vecchia. Mia madre la richiede durante le mie visite a casa. MI dice: “Tommy, basta, suonami quella canzone sui coyote”. L’ho voluta registrare per lei. Non saprei dirti del suo senso religioso, so solo che quando la canto mi sento come se fossi in comunicazione con un altro, con la versione più giovane di me. Forse perchè ero più giovane quando l’ho scritta, non ne sapevo poi tanto del mondo. Ritornando a quel tempo, mi ponevo domande di tipo spirituale. Non c’è sempre una risposta a tutto, e da ragazzino era frustrante dover realizzare questo limite.

Mi parli di Roll Along With Me?
Stavo guardando la televisione, e suonavo chitarra acustica, con la testa da un’altra parte. Il programma televisivo era un documentario su una squadra di baseball della lega minore. Straziante in un certo senso, perché si raccontava di qualcuno potente che voleva farli chiudere. Ma la storia era trionfante. Questa particolare squadra di baseball della lega minore era stata in grado di resistere con l’incredibile supporto della comunità locale. Riguardo il suono, ti dico che convivo con la chitarra acustica, e ringrazio Dio di non aver scelto quella elettrica, perché i miei vicini di casa mi avrebbero dato per matto. Suonare la chitarra per me non è questione di pratica e tecnicismo. Io sono innamorato del suono e delle vibrazioni della chitarra acustica. Mi porta gioia. La vera gioia.

Perché hai scelto di registrare questo album mantenendo l’atmosfera di una performance dal vivo, senza filtri?
Perfect Abandon è stato registrato utilizzando un unico microfono. La ragione è che volevo fare il tipo di album che mi piace ascoltare, come i primi album di Sun Records. Il suono pre-rock è magico, così come una qualsiasi produzione delle registrazioni Lomax. C’è magia quando i brani sono registrati semplicemente.

Cosa ne pensi di Spotify e di questo nuovo modo di ascoltare la musica? Cosa ne pensi del disco come streaming digitale e non come oggetto artistico?
Non ascolto musica attraverso piattaforme online. Non è il mio stile. Per lo più compro gli album che mi interessano. A volte le persone, altri musicisti, mi danno i loro CD. Ascolto dal mio stereo a casa tutto quello che le persone mi danno. Prendo in prestito album. I miei genitori hanno una buona collezione di lirica, primo jazz e collezioni Great American Songbook. A volte la gente mi passa delle compilation personali che a me piacciono molto.  Recentemente Lou Curtiss,  un artista folk di San Diego, mi ha fatto una compilation di musicisti che seguono lo stile di Jimmie Rodgers. Fantastica!

Cinque canzoni per Playlist della tua vita?
Mercredi Soir Passé – Blind Uncle Gespard.
Waltz – The Mike Ennis Group.
Red Velvet – The Kirby Sisters.
Let’s Be Lovers Again
The Carter Family.
Alabama Wagon Wheel Etta Baker.

Roll Along WIth Me – video

A perfect abandon – Streaming

Suggestions

[amazon_enhanced asin=”B00TJHYYPC” /]

Ti potrebbe interessare...

Benvegnù intervista

In fuga dalla carovana dei cortigiani, intervista a Paolo Benvegnù

Le conversazioni, quelle belle. Le occasioni commoventi di incontrare, tangendole, le curve perfette della personalità …

Leave a Reply