Al debutto gli Stash Riders propongono un pop stravagante, ipnotico ed allucinato. La cifra stilistica del combo catanese è l’attitudine ad arrangiamenti di matrice psichedelica e funky, dove intrecci di sax e organo disegnano armonie concentriche di espressività esotica quasi calipso. Le prime due tracce Kermit e The Mammoth song (Baby I wanna tell you) aprono in maniera sintetica e perfetta al mondo sonoro di Apocalyptipop. Si accentuano gli aspetti strumentali del progetto con Cairo e He’s a fisherman, he’s a chef. Le voci di Sacha Tilotta e di Francesca Giunta si confondono e si accordano agli scenari di natura seventy di brani come Me, you and everybody knows. Suggestioni targate Doors si insinuano nel viaggio lisergico che è Without space and time. Gli Stash Riders potrebbero comporre la colonna sonora di un film girato da Quentin Tarantino nella giungla e nel deserto.
Credits
Label: Hopeful Monsters Records – 2015
Line-up: Sacha Tilotta (vox, organ, guitar and illusions) – Francesca Giunta (vox, clarinet, cowbell and smiling) – Davide Iannitti (sax, violin, guitar, sitar, vox and mesmerizing) – Davide Toscano (bass, chorus and contouring) – Luca Caruso (drums, percussions and joy of life) – Luca De Iorio (guitar and crushing the waves).
Tracklist:
1. Kermit
2. The Mammoth song (Baby I wanna tell you)
3. Cairo
4. He’s a fisherman, he’s a chef
5. Talisman
6. Me, you and everybody knows
7. Business call
8. Without space and time
9. Fish porn
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