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s/t – Lo straniero

recensione_lostraniero_IMG_201606Undici canzoni, undici piccole storie che miscelano due voci, sonorità elettro-pop e sfumature psichedeliche per comporre il disco d’esordio dei Lo Straniero, giovane progetto composto da Giovanni Facelli, Federica Addari e Luca Francia, a cui si sono aggiunti Valentina Francini e Francesco Seitone.
Parlare di esordio sembra quasi bizzarro per questa formazione che si è già fatta notare da pubblico e critica in diverse occasioni e che ha già all’attivo riconoscimenti importanti. Il disco, infatti, è una produzione matura e ispirata, ricca di contaminazioni e citazioni eppure non ne è schiava. Le carte sono messe in tavola da subito, con facilità ritroverete Albert Camus nella title-track Lo straniero o in Sotto le palme di Algeri i CCCP si nascondono nella voce di Facelli in Braccia Ribelli, i Kraftwerk sempre ne Lo straniero. E infine Benvegnù, i Depeche Mode ma anche gli Arcade Fire. Il tutto senza perdere di vista il proprio discorso musicale e la propria identità.
Speed al mattino apre l’esperienza di ascolto e ci proietta in un momento di libertà adolescenziale, in un bosco della provincia piemontese si può decidere di vivere davvero: “si quando il cielo si è aperto / noi eravamo pronti / non servono commenti / in momenti come questi / preso il respiro / ci siamo lanciati in volo”.
Tra le altre si fanno notare, 1249 modi che con ironia invita a riflettere su cosa sia importante. Non propone ricette o consigli di vita anzi in maniera rilassata ci dice che ognuno poi la vede come gli va: “una rivista da mettere nel fuoco / concentrati sui tuoi obiettivi / non smettere di sognare / vai in palestra e poi al mare / per qualcuno non accorgersi di come cambia il tempo è una questione seria e rilevante”.
L’album si chiude con Angeli sulla punta di uno spillo che parla di equilibrismi e di attese, di perfezione e di fragilità, di sicurezza in se stessi e di autostima.
Liriche dirette eppure non crudeli accarezzano le scene di viaggio, di fughe e di ritorni, senza dimenticare di mantenere la giusta “estraneità”, la corretta angolazione che consenta di raccontare il mondo partendo dalla provincia.

Credits

Label: La Tempesta Dischi/Sony Music – 2016

Line-up: Giovanni Facelli (voce, chitarra, synth e autore dei testi) – Federica Addari (voce, synth) – Luca Francia (synth, piano elettrico, drum machine) – Valentina Francini (basso) – Francesco Seitone (chitarra, drum machine) e Gianni Masci (batteria, synth, programmazioni produzione artistica dei brani 1-3-4-6-7-8-9-10)

 Tracklist:

  1. Speed al mattino
  2. L’ultima primavera
  3. Rimango qui
  4. Nera
  5. 1249 modi
  6. Cavalli di carta
  7. Braccia ribelli
  8. Jet Lag
  9. Lo straniero
  10. Sotto le palme di Algeri
  11. Angeli sulla punta di uno spillo

Link: FacebookTwitterSoundCloud

Lo Straniero – streaming

Speed al mattino– video

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