Senza giri di parole, i Temples si confermano al secondo disco. Espandono le architetture psycho-pop presenti nel disco di debutto Sun Structures. Il sound diventa più ipnotico e mesmerico grazie ad un saggio uso dei synth, che accentua le iperboli melodiche ed apre a continui cambi di ritmo in squarci di coralità improvvisa. La voce di James Bagshaw continua a dimostrare una versatilità unica, capace di essere sinuosa e cangiante, dove il falsetto è una freccia sempre pronta ad essere scoccata. La scrittura è più diretta e meno mistica. In brani come Born Into The Sunset e (I Wanna Be Your) Mirror sembra di essere davanti ad una jam session tra passato e presente, dove i Beatles di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band si incrociano con i Tame Impala ed i Grizzly Bear. Sono incantevoli le atmosfere che si respirano in brani come Open air, Certainty e In My Pocket. Danze spensierate al tramonto sono Mystery Of Pop e Roman God-Like Man. Possiamo senza esitazione dire che Volcano è proprio un magico caleidoscopio di infiniti colori sonici, a cui non si può resistere.
Credits
Label: Heavenly – 2017
Line-up: James Bagshaw (vocals & guitar) – Tom Walmsley (bass & backing vocals) – Sam Toms (drums) – Adam Smith (keys).
Tracklist:
1. Certainty
2. All Join In
3. (I Wanna Be Your) Mirror
4. Oh The Saviour
5. Born Into The Sunset
6. How Would You Like To Go
7. Open Air
8. In My Pocket
9. Celebration
10. Mystery Of Pop
11. Roman God-Like Man
12. Strange Or Be Forgotten
Link: Sito Ufficiale.