Scardinare il concetto di pop e renderlo un prisma di suoni: sciancato, a tratti disperato, sussurrato spesso. Edda ha le sue personalissime strade da musicare e le categorie, in lui, lasciano il tempo che trovano come parlare del tempo. Quarto album per Stefano Rampoldi, si chiama Graziosa Utopia. È difficile parlare di evoluzioni nel caso di Edda, dato che ogni suo lavoro è un mazzo di stigmate arrangiate magistralmente. Molta dell’acidità dei primi lavori ha lasciato posto a melodie di ampio respiro, il suono ruvido di una volta ha assorbito venature più distese creando atmosfere più serene. Spaziale è il primo brano costruito su chitarra acustica, limpido quando si confessa “l’amore di ogni giorno diventa normale”, di una disperazione tenerissima “per fortuna che ci sei, se no lei mi avrebbe lasciata morire”. Con questa immagine di un gigante che si adagia su di un cuscino pronto per partire nello spazio aperto dell’universo entriamo nel vivo mondo di Edda. Sontuosa e a singhiozzi allo stesso tempo procede Signora, con quelle tastiere dal sapore rock vicino agli anni Ottanta. Graziosa Utopia non ha più l’urgenza dei dischi precedenti, a volte parla con una chitarra nervosa, come nel caso di Arrivederci a Roma, complice la presenza di Giovanni Truppi, a volte si racconta in un lento carillon come un lungo lamento che deborda in una cavalcata elettronica, come in Un pensiero d’amore. Il passato esisterà sempre nella trama, ma non è motivo di patetismo, no, si fa ferocia vitale, imprecisa, autentica.“La tua saliva è la mia coca cola”: il sesso in Zigulì saltella in una godibilissima ballata pop e coretti leggeri. C’è lo spazio per contraddirsi in Edda, veleno e zucchero nello stesso brano, una ziqqurat. La poetica di Edda scuce la pelle più tesa e apre paesaggi emotivi, in culo a chi tenta di psicanalizzare anche quello che viene dalla polpa più viva.
Il tracciato d’ascolto è quello di un cavallo disarcionato.
Credits
Label: Woodworm – 2017
Line-up: EDDA (voce, chitarra) – Fabio Capalbo (batteria, drumpad) – Luca Bossi (basso, tastiere)
Tracklist:
- Spaziale
- Signora
- Benedicimi
- Zigul矛
- Brunello
- Un pensiero d’amore
- Picchiami
- La liberazione
- Arrivederci a Roma
- Santo e il capriolo
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