DESERT SESSION
Musica e cooperazione tra la Puglia e il Sahara
Desert Session, il collettivo musicale nato tra la Puglia e i Saharawi, popolo di rifugiati che vive confinato nel deserto algerino, sta lavorando a DISPLAYS, un disco per raccontare le emozioni vissute in questi anni nelle residenze e nelle missioni che musicisti, volontari e bambini hanno condiviso a cavallo tra il Capo di Leuca e i villaggi nei pressi di Tindouf sostenendo la cooperazione culturale e sanitaria nel campo della disabilità, dell’infanzia e della malattia nei campi profughi.
“Quella del rifugiato è una condizione esistenziale, metafora dell’esistenza umana alla ricerca di un rifugio, di un equilibrio tra solitudine e appartenenza“. N. Farah
Il Progetto: DISPLAYS
Una esperienza di cooperazione diventa un disco
Displays è risultato dell’avventura vissuta dai musicisti e dai bambini tra viaggi e residenze insieme al compositore Aali Mohammed e ad altri Saharawi e contiene le interpretazioni di canzoni vecchie e nuove dell’autore, insieme ai brani dell’altro grande vate del Sahara Naym Alal. Canzoni che rappresentano ancora l’identità del popolo che vive tra precarietà e permanenza e che deve necessariamente cercare le strade per una rigenerazione strategica, culturale e identitaria.
Il titolo Displays vuole giocare con il prefisso “dis” per ribaltare la condizione di tutti i “dis” del mondo partendo da chi, come i bambini, vive una condizione di doppia fragilità (disabled and displaced) alla quale si vuole reagire con la forza della musicalità umana.
TRACKLIST
1. Shueddeni (Aali Mohammed, Lamin Alal) 5:57
2. Shudjan (Aali Mohammed, Lamin Alal) 2:15
3. Cocktail Zemla Magat (Mahmoud Bara, Aali Mohammed) 4:31
4. Bismillah (Naym Alal) 5:44
5. Intifada (Naym Alal) 5:02
6. Haiyu el mukat Ilin (Naym Alal) 5:18
7. El Aiuoun (Aali Mohammed) 4:18
8. Cocktail Awell (Mahmoud Bara) 5:08
9. Guitara ti (Mahmoud Bara) 2:59
Il progetto, registrato tra Auserd (campo rifugiati Saharawi) e Tricase (Lecce) e’ stato realizzato da 14 musicisti, 8 volontari e 5 bambini coinvolti nelle registrazioni e mixato da Nando Ferdinando e Alberto Piccinni (Diavolo del Bosco, Muzak).
Di seguito la lista di tutti i partecipanti al progetto: Aali Mohammed, Alberto Piccinni, Farro Ferdinando, Brahim Maguey, Nasra Salek Lamin, Mahmoud Bara, Mauro Semeraro, Simone Cavina, Anna Cinzia Villani, Enrico Russo, Gigi Bello, Gigi Calabro, Stephane Rougier, Lemrabet Mahfud Aliyiin, Alwali Mohamed Alkheir. Choirs: i piccoli Mahmoud, Abdi e Tfarah insieme ai volontari: Fulvio Rifuggio, Zuzana Daubnerova, Sergio Nosari, Antonio De Iaco, Giuseppe Sodero, Alice Rolli, Agnese Dell’Abate, Alessandra Fersini, Agata Miks.
Desert Session coniuga l’intensità del desert blues con i linguaggi del jazz e dell’improvvisazione fino al noise rock e al folk per una band aperta che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 40 musicisti tra cui Mariem Hassan, Aziza Brahim, Anna Cinzia Villani, Aali Mohammed, Enza Pagliara, Giorgio Albanese, Andrea Gargiulo, Mauro Semeraro e tanti altri.
La musica Saharawi è il mezzo con cui si mantiene e si tramanda la cultura orale di un popolo che rischia di scomparire dopo 43 anni di esilio in una delle zone più aride del mondo. Le loro invocazioni, le loro poesie trovano un rinnovato spirito e nuova diffusione grazie alla ricerca di Desert Session che nell’album ha approfondito il tema della canzone e del valore della musica all’interno di contesti spersonalizzati come i campi profughi. L’espressione musicale diviene dunque un mezzo di interazione culturale, di liberazione dai pregiudizi e uno stimolo per raccontare una storia di cooperazione di comunità che unisce da 7 anni il Capo di Leuca con il popolo del deserto.
Desert Session è ora su Musicraiser con l’obiettivo di ottenere tramite crowdfunding la produzione del disco.
Desert Sessions PROMO – streaming
Link:
Musicraiser: https://www.musicraiser.com/it/projects/9032-displays
Rio de Oro Onlus: http://www.riodeoro.it/
Tregiridite Onlus: http://www.tregiridite.com/