James Senes al Festival del Cinema di Venezia

James, di Andrea Della Monica, regista napoletano alle prese col suo primo lungometraggio documentario, verrà proiettato il 5 settembre alle 21,30 al Festival del Cinema di Venezia, nell’ambito delle Giornate Degli Autori, per il programma Notti Veneziane all’Isola degli Autori.

Il documentario, racconta in 64 minuti la storia del celebre musicista, figlio di una ragazza napoletana e di un soldato afroamericano, cresciuto nel dopoguerra alla periferia di Napoli, restituendo un ritratto dell’artista dopo cinquant’anni di carriera, un percorso che ha il fulcro nella formazione della band Napoli Centrale nei primi anni Settanta. Un progetto prodotto da Arealive / Audioimage, che dà corpo a un soggetto sviluppato dal regista assieme a Davide Mastropaolo, con la collaborazione di Luca Scarparo alla fotografia, Diego Liguori al montaggio e Fabio Sorrentino e Max Carola col difficile compito di curare il suono del film e far risuonare la musica e le parole di James nelle sale cinematografiche, come ad un concerto live.

“Quando ho detto a James che avrei fatto un film su di lui, mi ha risposto: tieni presente che non sono mica morto!” racconta con allegria e orgoglio il regista “L’ho fatto. Il film non è un’agiografia, né un tentativo di assicurare a James un posto nel firmamento della musica. È piuttosto la fotografia di qualcosa di vivo, a cui ho scelto di mantenermi più vicino possibile. Nella ricerca di ciò che ha influenzato e reso unica la sua musica, ho lasciato parte del contesto ai libri di storia. Se si ritrova Napoli nel film, lo si fa attraverso ciò che James stesso chiama ‘o sentimento. Ho cercato di coglierne un barlume e ora non vedo l’ora di condividerlo con il pubblico.”

Racconto in divenire di una vita e di una parabola artistica in continua evoluzione, celebrata passionalmente nei live, ma che non si adagia sugli allori, come pure legittimamente potrebbe, ma si proietta ancora in avanti senza rimpianti. Lo dimostra il singolo New horizons, tratto dal prossimo album Metamorfosi di Joseph Capriati, che vede il sassofonista duettare col DJ, muovendosi con spavalda disinvoltura nel contesto elettronico del brano.

“Questo documentario è arrivato nella mia vita al momento giusto – dichiara lo stesso James – Avevo voglia di raccontarmi, spogliandomi dei miei sentimenti e riunendo attorno a me una parte di quelle persone che sono state importanti per il mio percorso artistico, sostenendomi nelle scelte e aiutandomi a superare gli ostacoli che ho incontrato durante la mia esistenza. Un ringraziamento particolare poi lo devo a mia moglie che ha sempre creduto in me rimanendo al mio fianco anche nei momenti più difficili. Io, dal mio canto, ho sempre cercato di riempire di verità e sincerità le mie azioni, guardando sempre avanti. Sarei voluto partire dai luoghi della mia infanzia ma non è stato possibile perché è cambiato tutto. Tuttavia le parole e le immagini del documentario credo che rendano bene quel senso di amore, lo stesso per il quale combatto la mia battaglia da oltre cinquant’anni.”