Il personaggio Manuel Agnelli è costantemente messo in discussione perchè senza peli sulla lingua. Molto spesso quest’attitudine dall’esterno è stata fraintesa come spocchia o incoerenza verso precedenti affermazioni, ma alla fine è proprio in questo modo di essere che si cela la veracità ed onestà di un artista. La libertà sta nel rifiuto di ogni gabbia di pensiero.
Il percorso di Agnelli nel mondo del talent show di Sky è stato sempre sotto la mira polemica degli oltranzisti degli anni d’oro dell’indie italico (mi riferisco agli anni novanta/zero e non a quello recentissimo dei “nipoti derivativi di Venditti”, con tutto il rispetto per il cantautore romano!). L’edizione 2020 di X Factor, con il segmento dei live in particolare, sta dimostrando che le critiche di incoerenza rispetto al suo ritorno devono essere completamente ritirate perchè prima di tutto il leader degli Afterhours è intervenuto fortemente nel format della gara, spingendo al massimo sull’esecuzione di inediti per nulla scontati, valorizzando così anche l’aspetto creativo del talento e non solo quello di performer ed interprete di cover (come ci aveva detto durante un’intervista della prima edizione). All’attivo due band che, finalmente, raccontano l’altra faccia della musica, quella che non ha bisogno di vestitini cuciti ad hoc da produttori e social media manager! I Little Pieces of Marmelade e i Melancholia sono fuori dai soliti cliché italici e svettano per un’attitudine che vira verso il successo live. E forse i bastoni tra le ruote della sua visione nelle tre edizioni precedenti gli avevano fatto decidere di chiudere la sua avventura con il programma sbattendo la porta (nell’anno della sua assenza, il 2019, il programma è risultato collezionare share non confortanti). Oggi Agnelli si prende la sua rivincita, X Factor è diventato uno spettacolo godibile dove si possono ascoltare inediti di ottima scrittura e cover di band anglosassoni di indiscutibile e attualissima tendenza, basti citare gli Idles. Poi ben vengano anche i sorrisi e l’empatia, perchè si finisce nella zona insolita per tanti dell’uomo dotato di grande generosità e simpatia, oltre che di cultura a largo raggio e di forbita dialettica.
Oltre la televisione, c’è un percorso artistico in continuo movimento: è di questi giorni l’annuncio di due inediti scritti per il nuovo film dei Manetti Bros su Diabolik, l’eroe nero del fumetto italiano anni settanta, l’anti-Batman. Il male puro poteva essere musicato solo dalla iena e sicuramente La profondità degli abissi e Pam Pum Pam sono altri due tasselli nel cuore di quella libertà perseguita sempre con audacia e inventiva. L’adattamento cinematografico delle avventure del personaggio creato da Angela e Luciana Giussani , in uscita il 31 dicembre 2020, covid permettendo, si preannuncia già come un successo. Il cast pesca nel meglio degli attori nostrani: Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea.