Un anno post-pandemico non poteva avere migliore colonna sonora che quella post-rock. La patria del post-rock è senza dubbio la Scozia. Ed ecco al ritorno del post-rock strumentale dei Mogwai seguire quello concentrico ed unico dei connazionali Arab Strap. Ritroviamo Moffat e Middleton dopo quindici anni con una più matura e raffinata ricerca sonora, dove i beat delle drum machine segnano il tempo di melodie circolari che si attacano all’anima dell’ascoltatore. La scrittura di Moffat è sempre minimale ma di una poeticità alcolica, mai scontata e narrante di notti oscure, notti… dove il sudore è figlio di demoni interiori. Le undici tracce di As Days Get Dark sono piccoli cortometraggi, cronache di giorni malati, dove è possibile incrociare nell’orizzonte di un deserto stellato contemporaneamente la vis maledetta di Mark Lanegan, l’oscurità elettronica dei migliori Depeche Mode con gli spasmi noir-jazzy dei Morphine. Brani come The Turning of Our Bones, Kebabylon e Sleeper chiudono circolarmente l’anello tematico della disillusione, qui gli arpeggi di Middleton si fondono alla perferzione con il cantato/reading di Moffat. Si respira l’insoddisfazione e la maledizione del Brandon Sullivan, protagonista del film Shame. Just enough è la giusta conclusione del disco, la riflessione finale di tutto quello che vorremmo essere e che alla fine non siamo. As Days Get Dark è l’album più ispirato di questo duo scozzese che fornisce lezioni di innovazione sonora dal passato degli anni novanta verso un presente che cattura bellezza armonica attraverso un approccio minimale ed essenziale. Un disco che scava dentro.
…And we hurt and we hate and we weep and we wait
Count the pills until they see us
Watch the clock until we drown
In our rooms, in our beds, in our hearts, in our heads
We don’t know how to be a man and we’ve let the family down
So we plot and we plan, try to smile when we can
We swallow all our feelings with a numb forever frown… (from Just enough)
Credits
Label: Rock Action – 2021
Line-up: Aidan Moffat (voce, drum machine) – Malcolm Middleton (voce, chitarra, basso, sax, piano).
Tracklist:
1 The Turning Of Our Bones
2 Another Clockwork Day
3 Compersion Pt. 1
4 Bluebird
5 Kebabylon
6 Tears On Tour
7 Here Comes Comus!
8 Fable Of The Urban Fox
9 I Was Once A Weak Man
10 Sleeper
11 Just Enough
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