Nascono nel 1998 col nome The Tommy’s Killers, proponendo un sound che fonde il punk con sonorità ska-rocksteady. Fin da subito si distinguono per un’intensa attività live che li porta sul palco del festival romano di Enzimi e riescono a farsi notare dall’etichetta Altipiani, per la quale nel 2001 pubblicano il primo album Radio Torpedo Indipendente, distribuito da Il Manifesto. Tra il dicembre 2001 e l’agosto 2003 si svolge il Radio Torpedo Indipendente Tour, accompagnato anche da un tour promozionale negli studi di molte emittenti radiofoniche italiane con il quale il gruppo conquista l’attenzione delle radio di settore e accresce la sua popolarità. La band ha anche la possibilità di esibirsi su vari palchi di diversi festival italiani, occasioni che portano a suonare a fianco di Roy Paci & Aretuska, Punkreas, Banda Bassotti, Sud Sound System, Michael Rose, esperienze che rappresentano un vero e proprio valore aggiunto per la band e per il suo sound che viene contaminato da sonorità dub, drum’n’bass ed elettroniche. Nel 2002 il brano Terremoto viene incluso nella compilation Si Reggae Forte, distribuita da Il Manifesto. Nel luglio del 2004 per la V2 Records esce L’Ingranaggio, secondo lavoro in studio della band romana, album ricco di contaminazioni di matrice jamaicana. A quattro anni di distanza i Torpedo tornano con Terrastation, il nuovo album registrato allo studio 24 Gradi di Roma e mixato a Torino presso il Gulp Recording Studio di Marco “Cipo” Calliari. Il disco si avvale della collaborazione di numerosi amici tra cui Papa Nico, percussionista degli Africa Unite, Sandokan e Sandro Travarelli, i due pilastri della sezione fiati della Banda Bassotti e di Toni Cattano al trombone. Troviamo anche Lee “Scratch” Perry (primo produttore di un giovanissimo Bob Marley), Stefano Benni, che ha scritto per i Torpedo il testo del brano La musica nel sangue, bonus track dell’album. Anche i Dujeous, gruppo newyorkese hip-hop che ha anche collaborato con artisti quali System of a Down e John Legend, hanno dato il loro contributo alla nascita di questo album, così come i JunglaBeat, uno dei collettivi hip hop underground più interessanti e seguiti della capitale. La copertina di Terrastation è stata curata da due street artists romani, Sten e Lex, emblemi della nuova generazione di artisti urbani.
Ci inoltriamo alla scoperta di Terrastation. Partiamo con Alto Voltaggio, brano a metà tra reggae e dub. Sempre la Stessa Musica parte con una bella chitarra rock che lascia spazio ai campionatori e alle tastiere per mostrarci il lato più elettronico e movimentato dei Torpedo. Un po’ di reggae, un po’ di ska ed ecco pronta Una Partita alle Slot. Gli oltre 10 anni d’esperienza si fanno sentire tutti in questo album che diverte, mette voglia di ballare. La musica dei Torpedo e le sue contaminazioni fanno balzare sulla sedia e con la mente si arriva già su qualche spiaggia. I Torpedo ci regalano anche una versione tutta loro del famoso brano tratto dal Rugantino, Roma nun fa la Stupida Stasera portando un po’ di Jamica nella famosa commedia musicale di Grirei e Giovannini.
L’album, nei negozi dal 3 aprile, è stato presentato il 4 aprile a Roma al Circolo degli Artisti, ma già da febbraio è possibile scaricare gratuitamente dal sito della band il brano Sempre la Stessa Musica.
Credits
Label: Way Out – 2009
Line-up: Enrico “Kohra” Colore (voce) – Federico Camici (basso) – Andrea Cota (chitarra e voce) – David Assuntino (tastiere e voce) – Giancarlo Mura (batteria)
Tracklist:
- Alto Voltaggio
- Sempre La Stessa Musica
- Terrastation
- Una Partita Alle Slot
- Come Una Cavia
- Nel Ventre della Balena
- Confini
- Passo Dopo Passo
- Baci Dall’Underground
- Roma Nun Fa La Stupida Stasera
- Da Chi Stai Fuggendo
- La Musica Nel Sangue
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