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That’s entertainment : The Killers @ Arena di Verona 08/06/09

killers_live01C’è chi pensa che l’arena abbia un’atmosfera così particolare e suggestiva da rendere piacevole qualsiasi concerto, che aiuti anche i gruppi meno abili a dare spettacolo: niente di più lontano dalla verità, anzi. Lo scenario non è facile da affrontare, ci si mette alla prova qui. Quasi completamente gremita, l’arena attende i Killers con gran trepidazione. Il pubblico è variegato, ma ci sono molti giovani e giovanissimi, segno che il rock della band è decisamente fuori dal circuito underground. Inganniamo l’attesa con il live d’apertura, affidato a Juliette Lewis in tour con una nuova formazione, i New Romantics. L’inizio è complicato, il pubblico è distratto e le persone continuano ad arrivare e prender posto.

La ragazza però ci sa fare, senza dubbio e, mentre il sole scende, si appropria di tutto il palco, scatenata in quello che in realtà è un one-woman-show. Fasciata in abiti succinti e glitterati, dà spettacolo per quasi un’ora e poi se ne va tra gli applausi, trovando un posto per godersi il successivo concerto. Ormai è buio, l’attesa si fa nervosa. Annunciati da un conto alla rovescia che già scatena il pubblico, ecco arrivare i Killers, capitanati da Brandon Flowers, splendido nella sua ormai celeberrima giacca piumata. Non c’è tempo da perdere, l’inizio è una bella e sonora frustata: la band infila Human e Somebody told me. Dopo due canzoni l’arena è già infiammata.
La produzione è in grande stile, l’impianto luci amplifica ancor più le suggestioni e coinvolge tutti, nessuno riesce a star fermo mentre il gruppo alterna sapientemente i brani dell’ultimo Day & Age ai brani del proprio passato. Il palco è arredato da una serie di palme finte che si illuminano durante la serata: ecco il tocco al limite del kitsch che contraddistingue, nel mio immaginario, Las Vegas e le sue atmosfere.
Di Flowers qualcuno dice che non sia un cantante impeccabile, mi aspettavo dunque qualche sbavatura, qualche distorsione ad aiutarlo dove la voce non arrivava. Un’altra verità smentita: dalle canzoni più energiche ai momenti più intensi e raccolti, il frontman non si risparmia  e non delude. Supera brillantemente anche la prova (quasi) acustica: Sam’s Town al pianoforte ha una resa pazzesca. Una menzione doverosa per Shadowplay: una cover coraggiosa, rivisitata in modo completamente proprio pur con grande rispetto dell’originale, carica di emozione e accompagnata dalle immagini di Control, il film con cui  Anton Corbijn ha raccontato i Joy Division.
Nella loro discografia, questi giovani musicisti hanno già collezionato un bel numero di brani eccezionali con  un fortissimo potenziale live. Così, man mano che il pubblico si fa sempre più partecipe, anche Brandon Flowers si lascia andare. Salta, si prende tutto il palco e coinvolge anche i compagni, che tendono invece ad essere un po’ freddi, fatta eccezione per il batterista che non manca di farsi notare e incalza sapiente l’andamento della musica. Lo spettacolo è un crescendo, da Joyride a Spaceman, da Read my Mind a Mr.Brightside e, quando per la prima volta abbandonano il palco, la folla grida impaziente per avere altre canzoni.
killers_live02Forse anche inorgogliti dalla risposta del pubblico, concludono il concerto con una tripletta assolutamente magnifica: Bones, accompagnata dalle immagini del video diretto da Tim Burton, in salita fino a Jenny was a friend of mine, canzone che Flowers ama cantare (e si sente!). E quando annunciano l’ultimo brano, io fermo il respiro sperando che sia quello che vorrei sentire. Alle prime note, capisco che non sono l’unica che la aspettava: When you were young e la folla è tutta per loro, salta e grida, si agita, balla e canta. Una pioggia di luci, un temerario che corre e riesce ad attraversare il palco tra gli applausi di tutti, i musicisti uniti a creare un vero e proprio muro di suono. Un finale perfetto: l’arena di Verona è ai loro piedi.
Mi fermo a pensare a Las Vegas, una città che vive di spettacoli, dove la finzione supera la realtà e tutto sembra parte di una scenografia cinematografica. Chissà se i Killers se l’aspettavano un successo simile e così reale. Tra tanti pensieri, una certezza c’è: la band dal vivo è assolutamente spettacolare, questo concerto certamente sarà tra i migliori di quest’anno. Tra un mese saranno di nuovo in Italia, guai a chi se li perderà! (Foto © Torey Mundkowsky)

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