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La musica come un dodicifoglio: intervista a Denise

denise_inter01C’era una volta Cerbiatto che voleva bene a Cuorcontento. Condivisero una rarità, un dodicifoglio. Perché erano capaci di meravigliarsi di ciò che supera l’ordinario nelle piccolissime trame della semplicità. Qualche volta si può capovolgere la realtà e leggerla con la verità delle favole, anche da adulti. Da questa dolcezza prende forma l’immaginario di Denise, giovanissima salernitana al primo ep ufficiale. Carol of wonders vede la luce sotto l’egida della Memory Men e si pone come punto di raccordo tra il passato recente e le nuove aspirazioni. Bolle di sapone, giocattoli, colori, allegria per un progetto di delicato e femminile dream pop che cerca la poesia folk negli angoli. Denise ci racconta il suo mondo. (Carol of wonders è in streaming autorizzato).

Qualche autoproduzione e poi il tuo primo ep ufficiale. Come va?
Bene! Devo dire che Carol of wonders sta riscontrando un certo interesse in giro. Ora, appena tornati dal MI AMI, credo che prenderemo un po’ di pausa prima di concentrarci seriamente sul disco. Abbiamo molte idee e non vediamo l’ora di metterle in pratica!

Due brani passati e due inediti. Raccontami i motivi di questa scelta…
Volevamo che questo ep fosse un trait d’union fra la nostra produzione passata e l’evoluzione che attualmente ci rappresenta. Volevamo inoltre riprendere due pezzi che sentiamo vicini particolarmente come Let them take some care e Moonchild che col passare del tempo hanno subito dei cambiamenti significativi negli arrangiamenti e nella loro dimensione finale. Al contrario, i brani nuovi contenuti nell’ep rappresentano in qualche modo la piena espressione di una nostra nuova attitudine, forse un po’ più pop ma non per questo meno “denise”.

La tua musica è fanciullesca e femmina. Posso definirla così? Ti ci ritrovi?
Sicuramente l’aggettivo “fanciullesco” è stato in questi anni molto usato nei confronti della mia musica. Più che fanciullesco forse preferirei definirla “favolistica” perché la favola di per sé, come ci insegna il buon vecchio Antoine De Saint Exupery, può giungere e colpire anche gli adulti. Alcune persone, amici, conoscenti, fanno spesso riferimento alla mia musica come ad un modo per estraniarsi dalla quotidianità, entrando in una dimensione “meraviglioso”, dove è facile ritrovarsi e questo sicuramente è molto gratificante. Per quanto riguarda l’aggettivo “femmina” invece, credo che possa essere inteso in vari modi: “fascinoso, ammaliante” ma anche come “ben curato, forte, deciso”… se è questo il significato che volevi dargli, allora mi ci ritrovo!

denise_inter03Alice nel paese delle meraviglie. Per te, per chi altro?. Le favole e i giocattoli che suonano dentro la tua musica…
Come ti dicevo, in effetti per me è importantissimo questo aspetto, questo concetto del “wonder”. Si tratta di qualcosa che mi sconvolge completamente. Continuamente ed involontariamente mi ritrovo ad immaginare la realtà capovolta nelle sue piccole certezze e mi ritrovo in questa “assurdità” che mi attrae profondamente. Ciò che ai più superficiali può apparire assurdo per me magari è essenziale, si tratta di costruire qualcosa basandosi completamente sulla propria creatività, lasciandosi trasportare da continui brainstorm. Anche per questo nei brani suonano strumenti poco ortodossi o lascio spazio a “non strumenti” che rendono maggiormente l’idea di realtà capovolta. Già in composizione a volte ci capita di immaginare il ruolo di qualche oggetto che prenderà vita nella canzone, sia esso uno strumento o no.

Devics, Sara Lov. Il dream pop che nutre la tua ispirazione…
Sara Lov e i Devics sono stati e sono una grossa ispirazione per me. Sono cresciuta ascoltando The stars at Saint Andrea e i Devics sono stati il primo gruppo a cui mi sono affezionata come sonorità dream pop. Mi hanno accostata spesso anche ai Sundays e ai Mazzy Star, band che ho scoperto successivamente, come è accaduto con la stessa Emiliana Torrini che ora adoro. Onestamente non amo far riferimento ad una sola categoria, un solo genere, ascolto di tutto, dagli Hot Chip agli Innocence Mission, Zombies, Fionn Regan, veramente potrei farti delle liste lunghissime. Quello che amo fare è di sicuro rendere mio qualche particolare di ogni cosa che, ascoltando, mi colpisce. Mi piace studiarne i particolari e sono convinta che se non riuscissi a rendere mia la musica che faccio, non mi sentirei sicuramente soddisfatta.

Com’è stato aprire per Sara Lov al Circolo degli Artisti?
Sara è meravigliosa, come donna e come artista. La stimo molto. E’ stato fantastico poter condividere un palco così importante con lei. Credo che il suo progetto solista sia eccezionale, sicuramente diverso per alcuni aspetti da quello che siamo abituati ad ascoltare con i Devics. Si tratta di qualcosa di ancora più personale, viscerale. Eravamo molto emozionati, avevamo approntato un set apposta per la serata, eravamo molto carichi e credo che questa nostra emozione sia in qualche modo stata trasmessa al pubblico attraverso il nostro spettacolo. E’ molto importante per noi comunicare con le persone. denise_inter02

Cos’è per te la musica? Hai una band molto affiatata e il tuo modo di vivere l’esperienza artistica comunica una gran voglia di condividere…
Cos’è per me la musica… bella domanda! Sicuramente è comunicazione, creatività, emotività, condivisione. Non a caso infatti anche con la band cerchiamo di proporre qualcosa che possa in qualche modo colpire il pubblico, mettiamo maschere, ridiamo, scherziamo, invitiamo a far le bolle di sapone e a mangiar caramelle… ci mettiamo in gioco completamente. Facendo un genere di non immediato impatto, avvertiamo l’urgenza di catapultare l’uditorio anche in minima parte “fisicamente” nel nostro mondo. Non avendo a disposizione l’armadio di Narnia, usiamo bolle di sapone e quanto altro per creare la giusta atmosfera.

Cosa dobbiamo aspettarci dai sogni di Denise per il futuro?
Il sogno ora come ora è realizzare il primo disco. Riusciranno i nostri eroi?Tutto è in continua evoluzione, ci stiamo muovendo con passi felpati prendendoci tutto il tempo di cui necessitiamo. Work in progress!

Carol of wonders – Preview

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