Ottodix è il progetto di Alessandro Zannier, artista che gioca con la musica, ma anche con il teatro e le arti visive. Le notti di Oz è un disco che nasce parallelo ad un soggetto teatrale, una “fiaba futuretrò”, come la definisce lui stesso. Si può considerare un concept album, che attinge ad un immaginario ben preciso. Futuretrò è effettivamente un’ottima sintesi linguistica, che rimanda a più di uno scenario, in cui lo spettatore è posto di fronte ad un passato futurista e visionario (a prescindere dall’ideologia politica). Uno su tutti è Metropolis, colossale opera cinematografica che delineava negli anni ’20 un futuro di difficile convivenza tra l’uomo e la macchina. Su questo dualismo “umano-meccanico”, e sulla condizione umana si innesta l’opera di Zannier, che con testi estremamente visuali, non a caso teatrali, descrive uno scenario che a tratti prende le sembianze di un buio futuro immaginato. Il tutto su melodie elettroniche un po’ cupe, un po’ Ottanta e un po’ future. Le affinità musicali sono diverse: Depeche Mode, per guardare indietro, Bluvertigo per avvicinarsi un po’ ai giorni nostri. Con collaborazioni importanti e significative, rispetto al genere e all’idea sostenuti: Madaski e Georgeanne Kalweit, per esempio, tra i testimoni di una scena elettronica italiana del tutto particolare, quella che va da Garbo ai Delta V, passando per i Soerba e i Subsonica, ognuno con la propria declinazione.
Le notti di Oz piacerà soprattutto agli amanti di questo mondo. L’opera appare molto curata e anche quando, a tratti, la melodia perde efficacia, i brani si sostengono su testi elaborati e molto visuali. Un disco particolare, consigliato soprattutto agli ascoltatori più curiosi.
Credits
Label: Top Music records / Self – 2009
Line-up: Alessandro Zannier
Tracklist:
- Nuovi Frankenstein
- I-man
- Rabarbaro rabarbaro
- Joker
- Io e Cassandra
- Strananotte
- Effimera
- Sogni di un avatar
- Fiore del male
- Insonnia
- Tanz tumb tumb
- Treno che passa
- Le notti di Oz
- Nuovi Frankenstein (feat. Madaski)
- Insonnia (feat. G. Kalweit)
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