Un tempo c’era il tempo di chiedersi quali fossero le giuste domande da porsi ricordi? (Gargarin). La domanda giusta da porsi oggi è: Esiste una valida alternativa agli Afterhours e Marlene Kuntz nella scena indie del rock cantato in italiano? Forse le speranze possono essere riposte nella one-man band Kappa l’orso minore. Questo ragazzo di Verona ha essenzialmente due punti di forza: una scrittura cantautorale mai banale che insegue mostri sacri come Ivano Fossati (vedi l’acida cover di Discanto) ; un’attitudine rock-pop invidiabile dove l’intuizione melodica si immerge senza sbavature avvolte in gradevoli momenti dissonanti e fragarosi, ricordando i Dinosaur jr., o mirabili code sognanti alla Talk Talk. Costruire una canzone pop è la cosa più difficile soprattutto quando la si vuole intingere di rock e liriche profonde. Questa missione è totalmente assolta dal porgetto Un orso minore. La voce di Kappa ha gradazioni di colori uniche che ben si intergrano nell’atmosfere varie del disco: in Rocket#1 è graffiante come la voce di Alberto Ferrari(Verdena) mentre in Le notti difficili si colora calda alla Riccardo Sinigallia. La freschezza di brani come Un orso minore e Non sono tranquillo avvicina questo progetto a quello dei partenopei EPO. Complimenti all’etichetta I dischi del minollo che ha compartecipato alla produzione riusciendo a vedere lontano dove altra etichette sono orbe. Un orso minore è la speranza che il rock indipendente italiano del prossimo decennio non perda completamente il senso della qualità.
Credits
Label: I Dischi del Midollo – 2009
Line-up: k (voce, chitarre, synth, parole e musiche)
Tracklist:
- La coscienza di meno
- Gagarin
- Un orso minore
- Sono stato anch’io sereno
- Il mio diario
- Non sono tranquillo
- Glory days
- Discanto
- Le notti difficili
- Di passaggio (gli scheletri)
- Rochet #1
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