Sono passati più di dieci anni dall’ultimo lavoro di Fausto Rossi. In questo 2009 ritorna, dopo un lungo silenzio, ritrovando i fan di un tempo in attesa ed incontrando per la prima volta un pubblico più giovane che impara a conoscerlo ora, con Becoming Visible.
La voce graffiata di Rossi è protagonista dell’album, otto brani e neanche trenta minuti in tutto, interamente cantati in inglese. Un disco semplice, assolutamente essenziale, non solo nel tempo ma anche nella maniera. A farla da padrone in queste ballate blues è la voce, accompagnata quasi esclusivamente dalla chitarra. Un disco di intimità, arricchito solo da basso e pianoforte, senza esagerare però. Misurato senza essere però banale, freddo. Anzi, un disco toccante, che scivola via lasciandosi dietro un’eco malinconica ed emozionata.
Inutile dire che la lunga esperienza di Fausto Rossi (Faust’O) fa la differenza e rappresenta il valore che permette a questo album di fare della semplicità il proprio punto di forza, senza per questo risultare incompiuto; riesce insomma a farsi forte di un album essenziale, in un contesto in cui, al contrario, si ricerca spesso di stupire attraverso un’architettura complessa. Piacerà agli amanti del genere e incuriosirà anche i non appassionati, che potranno scoprire questo mondo attraverso la semplicità e la chiarezza di Rossi.
Credits
Label: Interbeat – 2009
Line-up: Fausto Rossi (voce, pianoforte) – Massimo Betti (chitarre) – Stefano Brandoni (chitarre) – Franco Cristaldi (basso)
Tracklist:
- Foolish Things
- Everyone
- I Want You
- Paradise
- Stand Apart
- In A Couple Of Years
- Don’t Cry
- Tonight
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