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Quattro modi per morire – Massimo Danieli Soulshift

danieliIl progetto Massimo Danieli Soulshift nasce qualche anno fa in veste acustica per poi svilupparsi in seguito in una forma nuova, arricchendosi di basso e batteria ed inseguendo una completezza di suono.
Sempre all’insegna dell’autoproduzione, l’anno scorso il gruppo aveva presentato l’album Carne viva, ora invece è la volta dell’Ep Quattro modi per morire: cinque brani, sospesi tra rock di stampo tipicamente nostrano e canzone d’autore. Quest’ultima fatica discografica riesce a rappresentare entrambe le vocazioni della band, lasciando emergere di volta in volta l’espressività acustica più delicata (Ciò che resta) o soluzioni più aggressive ed elettriche (Bugiarda nella mente), ritrovando il proprio trait d’union nelle parole, nei testi intimi, riflessivi e cupi. La chiusura affidata alla strumentale Argento svela completamente la buona poliedricità della formazione veneta che, non stupirà, ha già diviso il palco con artisti molto diversi tra loro, dai Marta sui Tubi a Moltheni passando per Francesco Renga.
Quattro modi per morire dimostra diverse capacità, la band se la cava nelle prove, riuscendo ad apparire versatile all’interno di un progetto delineato.

Credits

Label: Autoprodotto – 2009

Line-up: Massimo Danieli (voce, cori, chitarre) – Andrea Franceschi (batteria) – Davide Pigazzi (basso). Ospiti: Claudio Russo (chitarra elettrica)

Tracklist:

  1. Bugiarda nella mente
  2. Fragilismi
  3. Il demone glaciale
  4. Ciò che resta
  5. Argento

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