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Nothing gold can stay – The Duke & The King

dukekingIl duca e il re. I farabutti di Mark Twain. Il genio, la cattiveria, la nobiltà. L’imbroglio e il carisma. il potere e l’abuso. C’è sempre una speciale attrattiva verso chi sa persuadere. Pur con l’inganno. Simone Felice (Felice Brothers) e Robert Burke, cantautore, uniti in questo progetto riuscitissimo, nel quale delicatezza e graffio si avvicendano in un folk atipico, un prodotto artigianale di grande qualità. Libero da accessori inutili, nell’apparenza equilibrato, ma pieno di sentimenti altalenanti, umano. Ricco di ricordi, di bagliori passati, di difficoltà di vivere, narrati da due uomini cresciuti a New York, e che di New York custodiscono il fascino del buio, l’esasperazione della luce. La contraddizione dell’esistere.
Album che Neil McCormick ritiene uno dei migliori del 2009, e non solo lui. Il parere sembra trovare d’accordo gli addetti ai lavori, e non solo.
Non resta altro che ascoltarlo, perdersi in queste dieci tracce.  Assaporare ogni sfumatura, ritrovarsi. Nella leggerezza delle voci, il tintinnare degli istanti, di If You Ever Get Famous, lo stridere lento e il morbido racconto di The Morning I Get To Hell, fino all’intreccio psichedelico di Lose My Self, che per quanto possa apparire fuori dalla fila dei restanti brani, colpisce immediatamente per la sua tragedia soffocata. E ancora l’impronta di Suzanne nella mente, pulita, sicura, la meravigliosa Water Spider, che sembra planare, scivolare, dolce e potente come una madre. L’album si conclude con One More American Song, storia di un veterano dell’esercito americano, che dopo aver combattuto in Iraq, ritorna a casa con l’anima in frantumi, a ricordarci che il sogno americano illude con la facciata buona della libertà per fare della forza del credo arma di distruzione.
Questi brani raggiungono ogni angolo del nostro vissuto, e certamente non è facile muoversi su fili così delicati senza fare danni, senza snaturare il messaggio.
Inquietudine di chi è giovane, scopre, si ribella, si ostina. Ma continua a credere. Strenuamente. Costruendo il giorno dopo con fatica.

Credits

Label: Loose/Audioglobe – 2009

Line-up: Simone Felice – Robert Burke

Tracklist:

  1. If You Ever Get Famous
  2. The Morning I Get To Hell
  3. Still Remember Love
  4. Union Street
  5. Lose My Self
  6. Suzanne
  7. Summer Morning Rain
  8. Water Spider
  9. I’ve Been Bad
  10. One More American Song

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