Che scherzo sottile! Che idea geniale! Così il futuro intanto fa le fusa o si addormenta seduto su una puntata di Quark! Non so nemmeno io quanti pomeriggi abbiamo trascorso ad interrogarci sul perché di tanti “eventi esagonali”, appigliati a semicerchi di gioia per sentirci ancora vivi; quanti giorni passati a far crescere in noi la curiosità, la voglia di scoprire, di vedere tutto oltre l’apparire… ad allenarci a vivere come si conviene, imparando dalla vita la lezione più bella e misteriosa: l’autoironia; nonostante tutte le bugie! Chiedo venia anch’io. Col senno di poi riscopro, ascoltando La favola di Adamo ed Eva, la stessa animosità e passione che mi avvolgevano anni fa e riesco ad innamorarmi ancora di quella filosofia di vita, di quel simbolismo colto alla francese, di quel pop così obliquo e lunaticamente parallelo che caratterizza la musica di questo cantautore romano, unico e degno erede del Battiato dell’innovazione pop e tra gli adepti italiani più ispirati della new wave dei Police di Sting che, come una cascata di frequenti déjà vu, ritornano alla memoria nelle tante emozioni di questo disco. Ognuna delle quattordici tracce trasuda la straordinaria sensibilità musicale di un artista intelligente e brillante, di un bassista poliedrico, di un autore colto ed ispirato che sposa sapientemente musica e poesia (quella del fratello Francesco) in soluzioni mai scontate, il tutto codificato poi mediante un’ironia sagace che sa vestirsi di saggezza e genialità. La titletrack è il tormentone, il manifesto dello stile Gazzè: un inno di protesta sociale a sfondo anarchico e fantasioso con un andamento esaltante ed una melodia semplicemente geniale: l’avvento di una nuova politica dell’individuo che parta dall’abolizione delle ipocrisie storiche: “il futuro è toccare, mangiare, tossire, ammalarsi d’amore”. La coda è a metà tra Bob Marley ed i Police. L’epistolare e saltellante Cara Valentina è brano pop di rara immediatezza ed energia melodica, mentre i misteri sulle geometrie della vita evocate dalla successiva Raduni Ovali rimandano ancora allo Sting dei primissimi Police, il testo è invece debitore al Battiato più positivista, in cui concetti filosofici e “interni” mutano in messaggi subliminali, quasi assoluti.
Nel Verde, cantata con la complicità dell’amico Lucio Morelli, è pura filosofia impressionista in salsa psych-reggae policiana: i comandamenti di una nuova società più autenticamente anarchica, spontanea, basata sul rifiuto delle fondamenta di quella attuale. L’amore Pensato, scritta con Daniele Silvestri, è il capolavoro nel capolavoro: canzone quasi d’impronta indie, ariosa, aperta, luminosa, ricca d’echi e d’umori, con un testo travolgente, dedicata all’uomo che ama e che, appigliandosi al suo amore “pensato”, annega… brilla di luce propria! Come Si Conviene è aria purissima e profumata da respirare a pieni polmoni, collezione di simboli di luce e verità, da cantare col cuore. Colloquium Vitae (con ospite Mao) è un altro inno generazionale: “vita ricordati che un uomo ama, ricordati di chi coi fili ti muove”. Bellissima! Si prosegue con la dolcissima e intimista Comunque Vada che culla semplicemente il cuore e fa brillare gli occhi. Ottima: Autoironia. Il rock epico de L’origine Del Mondo profuma di perfezione e incanta, e l’hit estiva Vento d’Estate (in duetto con Niccolò Fabi) è il brano più suggestivo: una perla pop che rimane nel tempo. Una Musica Può Fare vanta un piglio quasi balcanico, con testo dadaista ed orchestrazione frizzante… da pogare sotto il palco! Chiudono l’opera la new wave circolare di Casi Ciclici (con echi CSI) e il divertissement stralunato di Due Apparecchi Cosmici per
Credits
Label: Virgin – 1998
Line-up: Max Gazzè (bass, vocals, arranger, producer, main performer, recording technician, creative consultant) – Giorgio Baldi (guitar, producer) – Maurizio Filardo (guitar) – Piero Monterisi (drum) – Emanuele Brignola (bass) – Matthew Marston, Giorgio Baldi (arranger) ; Collaborano: Daniele Silvestri e Riccardo Sinigallia (in l’Amore Pensato), Lucio Morelli (in Nel Verde), Mao (in Colloquium Vitae), Niccolò Fabi (in Vento d’Estate); Prodotto ed arrangiato da Max Gazzè
Tracklist:
- La favola di Adamo ed Eva
- Vento d’estate (feat. Niccolò Fabi)
- Raduni ovali
- Cara Valentina
- L’amore pensato
- Nel verde (feat. Lucio Morelli)
- Comunque vada
- L’origine del mondo
- Come si conviene (Bom pà)
- Casi ciclici
- Colloquium vitae (feat. Mao)
- Autoironia
- Due apparecchi cosmici per la trasformazione del cibo/Etereo
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