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Il canto dei grilli come melodia della nostalgia: Intervista a Adam Pierce (Mice Parade)

Adam Pierce è uno dei polistrumentisti più talentuosi della musica indipendente mondiale. I suoi ultimi lavori (tutti usciti per la FatCat Records), Obrigado Saudade, Bem-Vinda Vontade e Mice Parade sono un distillato di nostalgia che suona città come New York, Rio de Janeiro e Reykjavik in un unico flusso. Nella sua musica si fonde l’etno-folk con ritmiche post-rock al limite del jazz con l’unico obiettivo di ammaliare l’ascoltatore in melodie senza tempo che emozionino al primo ascolto nella loro delicata originalità. Ha collaborato con voci straordinarie come Laetitia Sadier (Stereolab) e Kristin Anna Valtysdottir (Múm), con quest’ultima ha duettato nella spledida Double Dolphins on the Nickel, in streaming nella pagina che ospita la nostra recensione di Mice Parade. E’ un immenso onore per LostHighways aver incrociato questo grande artista.

Possiamo affermare che il mood nostalgico è la massima ispirazione dei tuoi ultimi lavori (Mice Parade, Obrigado Saudade, Bem-Vinda Vontade)?
Certamente!

Ci parli dell’interessante collaborazione con Laetitia Sadier (Stereolab) riguardo la bellissima canzone Tales of Las Negras inclusa in Mice Parade?
La sua voce è innegabilmente bella… è stato un onore partecipare al tour USA degli Stereolab di qualche anno fa. La canzone si riferisce proprio ai ricordi di un loro concerto in Spagna, tenutosi in spiaggia, che mi coinvolse moltissimo. Il brano inizialmente risultava rigido e poco sinuoso. C’era bisogno che qualcuno desse un contributo di fluidità… e Laetitia è stata perfetta, lei porta energia a tutto quello che tocca.

Un’altra bellissima collaborazione presente in Mice Parade è quella con Kristin Anna Valtysdottir dei Múm. Credo che Double Dolphins on the Nickel sia una delle più belle ballad degli ultimi anni… ci puoi parlare del processo creativo di questo capolavoro?
Piace anche a me moltissimo. L’ho scritta con lei in mente come cantante. Lei è un’altra che con la sua presenza può spandere energia positiva in una stanza. Avevo registrato la maggior parte del brano e lei era venuta nello studio per registrare la sua parte, quando se ne andò era notte fonda e lasciò la porta aperta… io ho catturato il cantare dei grilli che insieme alla sua voce hanno caratterizzato quel mood fantastico che si ascolta… e che c’è stato durante le registrazioni.

Ci puoi parlare dell’artwork dell’ultimo lavoro omonimo Mice Parade?
Gli ultimi tre album dei Mice Parade sono stati realizzati dal grandioso artista Dave Thomas. Spesso i progetti di artwork della FatCat Records si avvalgono della sua firma. Ha un approccio diverso per ogni progetto. E’ impressionante. Può cambiare tecniche mantenendo pienamente il controllo… non conosco un artista tanto creativo e versatile allo stesso tempo.

Tu nasci come batterista e percussionista e quindi ti è naturale far nascere i brani dalla base ritimica. In quest’ultimo lavoro però sembra che tu abbia iniziato dalle melodie di chitarra…
Di solito preferisco partire dalla base ritmica e anche le parti di chitarra nascono ritmicamente. Sto provando a scrivere e suonare in forme diverse e spero che questo approccio si mantenga sempre in evoluzione.

Qual è il miglior posto per creare una bella melodia?
Dipende dalla melodia… Un seminterrato può andare bene come una foresta…

Come padrone di una indie-label (Bubblecore) ci puoi dare un tuo parere sullo stato della musica indipendente attuale?
E’ certamente interessante. C’è molto. E’ cosi tanta che è difficile lasciare traccia. C’è qualcosa di abbastanza buono e altro veramente negativo. La quantità sembra veramente opprimente e schiacciante. Il mio approccio è diverso, io sono vecchio stile e preferisco giorni passati a suonare in locali dell’Ohio emozionando la gente nella performance live invece di attirarli con il passaggio continuo su una radio locale.

Cosa ne pensi di MySpace e più in generale di internet come canale alternativo per la promozione della musica di qualità?
Ancora bene e male. Bene per la promozione indipendente. Male per il suono di qualità. Mi spiego in America, territorio molto vasto, una volta le fanzines e negozi locali facevano ancora la differenza. Oggi Internet ha aperto l’ascesi ad alcuni artisti e ad altri è stata chiusa dallo schiacciate controllo di artisti più popolari. Questo non è giusto ed è un mero potere che andrebbe limitato ed equilibrato in nome della qualità. Questo è anche la causa della caduta del “prodotto” musicale negli ultimi anni, c’è una competizione anche per trovare un piccolo spazio su uno scaffale di un negozio.

Grazie per l’intervista.
Grazie a voi.

Mice Parade Live 2007



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