L’ultimo lavoro di Giovanni Peli, Tutto ciò che si poteva cantare, uscito in questo 2012 per l’etichetta Kandinsky Records, consta di dieci canzoni riconducibili a generi diversi. Dal progressive rock del brano di apertura Tu Amore Perduto (Banco del Mutuo Soccorso, PFM) ai ritmi blues di Qualche Volta Nei Tuoi …
Leggi tuttoCatia Manna
West Love – Man on Wire
Philippe Petit, “l’uomo sulla fune”, nel 1971 riuscì a camminare su un cavo teso tra i tetti delle ormai perdute Twin Towers. Per molti il suo gesto venne a rappresentare la realizzazione del sogno, lo stato di sospensione ad essa collegato, la tensione necessaria per avverarlo. Questo è il motivo …
Leggi tuttoLa musica che vede il cielo: intervista a Il disordine delle cose
Ad ora La giostra risulta uno degli album indie rock più validi del 2012. Quello che contraddistingue la band piemontese è un intimismo delicato che si esprime in suoni morbidi e avvolgenti, d’alto livello tecnico. Non è sempre scontato il risultato d’armonia tra parole e musica. È invece gradevole, per …
Leggi tuttoLa cultura può anche tornare ad essere rock: intervista a Giulio Casale
Dalla parte del torto, il suo nuovo album, è una critica quanto mai lucida agli aspetti deteriori della nostra società. Chi si sottrae alle leggi del mercato, non svende ad esse la propria anima, chi crede ancora nella canzone, ad esempio, o sente l’esigenza di una vera comunicazione fra uomini, …
Leggi tuttoDalla parte del torto – Giulio Casale
Sono passati sette anni dall’album In fondo al blu. Un lungo periodo di intensa e importante attività letteraria e soprattutto teatrale per Giulio Casale: nella mia memoria, Polli di allevamento nel segno di Giorgio Gaber e Sandro Luporini e la Canzone di Nanda dedicato a Fernanda Pivano (una delle serate …
Leggi tuttoRadical chic un cazzo – Ilenia Volpe
Mi convinco che quello in corso sia un anno rigoglioso per l’alternative rock. Dopo aver assaporato l’album omonimo di Maria Antonietta, mi trovo ora ad ascoltare Radical chic un cazzo, opera prima della romana Ilenia Volpe, prodotta per l’occasione da Giorgio Canali. Sono consapevole del fatto che questo disco potrebbe …
Leggi tuttoLa giostra – Il disordine delle cose
Questa volta le parole non basteranno. Succede solo di fronte a dischi che raggiungono livelli altissimi. La giostra, il nuovo album de Il Disordine delle cose, esce per l’etichetta fondata dalla band stessa (Cose in Disordine) a poco più di due anni di distanza dall’omonimo disco d’esordio. Quello che sorprende, …
Leggi tuttos/t – Freddocane
Il nome del gruppo dei bergamaschi Beppe Fratus, Ivano Colombi e Stefano Guidi, così come il titolo dell’album omonimo, sono senza dubbio azzeccati. Il gelo che in questo periodo sta letteralmente paralizzando l’Italia è di certo anche metaforico, come i Freddocane vogliono comunicare. L’album è costituito da quindici pezzi di …
Leggi tuttoLive at KFJC radio USA – Bradipos IV
Ascoltando Live at KFJC radio USA pare di trovarsi sul set di Pulp Fiction e di viverne la storia oppure in quello della cosiddetta “trilogia del dollaro” di Sergio Leone. Questo disco ha le colonne sonore perfette per film western o pulp. Alcune canzoni sono vere e proprie rivisitazioni (si …
Leggi tuttoMe – Laura Lalla Domeneghini
Me è l’esordio discografico della bresciana Laura Lalla Domeneghini. Si tratta di nove canzoni autoprodotte e sicuramente ben confezionate. La base musicale, con le sue fisarmoniche, chitarre, violoncelli e violini, rimanda al grande cantautorato francese, mentre Laura sceglie di cantare in inglese. Ci ritroviamo quindi di fronte all’annosa questione se …
Leggi tutto