In genere la domanda più frequente che mi rivolgono quando dico che sto andando ad un concerto di Dylan è: “ma non era morto?”. Nel rispondere “certo che no!” dentro me sorrido, pensando che questo bisticcio tra la vita e la morte al Nostro divertirebbe molto, lui che ha da …
Leggi tuttoRoberto Acerra
Let me lie on your heart like snow: l’infinito splendore della tristezza. Electro-Shock Blues . Eels.
Alzai gli occhi, sperando quasi di trovarci l’oggetto dei miei sogni, ma tutto ciò che vidi fu un cielo pieno di stelle. È la didascalia del primo dei disegni contenuti nel booklet dell’album. Il ragazzo dai grandi occhi scruta la volta celeste con meraviglia; probabilmente non ne sa ancora nulla …
Leggi tutto“America America is killing his youth”: paura e delirio a New Nork. Ladies and gentlemen, Suicide!
Era il 1977, l’anno in cui sono nato io. A pensarci è una delle cose più strane dire “L’anno in cui sono nato io”, perché prima dov’eri? Cosa facevi? Che musica ascoltavi? Avevi già la camicia fuori dai pantaloni? In quell’anno, per dire, in Italia terminavano le trasmissioni di Carosello, …
Leggi tuttoPiù giovani del sole, più impetuosi del vento: Van Morrison e Moondance
La Bellezza. Quella rigogliosa, generosa, florida. Quella che guarisce, che s’irradia, che ubriaca. La Rosa Mistica che innamora. Quella che allontana il Tempo, lo dipana, lo gioca e lo reinventa. La luminosa religione delle altezze, delle febbri da Visione, Occhi Soprannaturali scuri come la terra dopo un giorno interminabile di …
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